Aula di Lettere

Aula di Lettere

Percorsi nel mondo umanistico

Sezioni
Accad(d)e che
Come te lo spiego
Interventi d'autore
Il passato ci parla
Sentieri di parole
Nuovo Cinema Paini
Storia di oggi
Le figure retoriche
Gli antichi e noi
Idee didattiche digitali
Le parole dei media
Dall'archivio
Tutti i temi del mese
Materie
Italiano
Lettere classiche
Storia e Geografia
Filosofia
Storia dell'arte
Scienze umane
Podcast
Chi siamo
Cerca
Filosofia

Mostra | 17 novembre: Apre «Magistri astronomiae dal XVI al XIX secolo»

leggi
Alle radici dell'astronomia moderna attraverso Cristoforo Clavio, Galileo Galilei e Angelo Secchi: questo il nodo centrale della mostra che fino al 13 febbraio 2015 occupa lo Spazio Tritone di Roma. Tra le opere esposte, una eccezionale lettera di Galileo del 1610 in cui lo scienziato documenta le sue osservazioni sulla luna, notandone la superficie non completamente liscia. In mostra anche il manoscritto in cui Clavio illustra il suo calendario gregoriano, quello che usiamo ancora oggi, e le opere di Angelo Secchi, l'astronomo italiano che per primo ha osservato lo spettro luminoso degli astri.
Sfera armillare proveniente da: INAF-Osservatorio Astronomico di Roma, Museo Astronomico e Copernicano
Ai testi scientifici si affiancano gli antichi strumenti di osservazione del Museo Astronomico e Copernicano dell'Inaf e il globo celeste della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Tra di essi, un cannocchiale del XVII Secolo, un telescopio riflettore gregoriano, un astrolabio e altri affascinanti dispositivi scientifici.    
450-450-9 Sfera Armillare
450-450-1 globo celeste

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento