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Storia dell'arte

Mostre | Monografica di Medardo Rosso a Milano

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L’esposizione ha un percorso tematico che prende avvio con quattro delle più significative opere degli esordi di Rosso, tutte realizzate a Milano e presentate in diverse versioni: il Birichino, prima opera comparsa nelle sale di Brera nel 1882, il Sagrestano, soggetto comico e quasi spietato del 1883, la Ruffiana, dello stesso anno, rappresentazione caricaturale, nel solco della tradizione verista e Portinaria, 1890-1905 dal Museo di Belle Arti di Budapest.
 Bambina che dire (Immagine: medardorosso.it)
La seconda sezione (La materia, usi e sottrazioni) cerca di restituire, attraverso diverse versioni di due soli soggetti - la Rieuse e Ecce puer (il primo abbraccia un arco cronologico ampio, dal 1890 agli anni dieci, il secondo tra gli ultimi affrontati nel 1906) - due temi fondamentali: la sperimentazione materica (l’utilizzo personalissimo e inconfondibile, di gesso, bronzo e cera) e il processo creativo dell’artista che procede, nel suo percorso tormentato, per “sottrazioni”, fino al raggiungimento dell’esito desiderato. La terza sezione (I soggetti) documenta quasi tutti i soggetti principali dell’artista: Henry Rouart, venerato collezionista e ospite di Rosso nel primo periodo di permanenza a Parigi, presentato nelle tre versioni in cera, gesso e bronzo; due soggetti del 1894, L’uomo che legge e Bookmaker, quest’ultimo testimone del periodo di più stretta vicinanza con Degas; la Bambina ridente, opera in cui traspare un legame forte con la tradizione rinascimentale e l’Enfant Malade, straordinario documento della fase sperimentale più coraggiosa di Rosso; infine Madame Noblet, soggetto declinato in quattro differenti varianti in un lungo arco di tempo (dal 1897 agli anni Venti), di cui la Galleria d'Arte Moderna di Milano possiede la versione in bronzo.
Medardo Rosso. La luce e la materia Dal 18 Febbraio 2015 al 30 Maggio 2015 alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. Sito web della mostra: www.mostramedardorosso.it
28066-medardo-rosso
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