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Storia dell'arte

6 febbraio 1918: muore Gustav Klimt

A cento anni dalla morte, molte iniziative ricordano il pittore simbolo della Secessione viennese
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Il 6 febbraio 1918 moriva a Vienna Gustav Klimt, pittore austriaco tra i più significativi artisti del Modernismo austriaco. Nato nel 1862 a Baumgarten, allora sobborgo di Vienna, nel 1897 fonda la Wiener Sezession (secessione viennese), insieme ad altri 19 artisti. L’obiettivo di questa associazione, in contrasto con i canoni accademici, è quello di portare l’arte fuori dai confini della tradizione e di stimolare la rinascita delle arti e dei mestieri. Nei primi anni del Novecento Klimt costituisce il suo stile originale, raffinato e prezioso. Il suo linguaggio si caratterizza per l’abbondante uso dell’oro, che diventa l’elemento espressivo per eccellenza.
Per approfondire la vita e lo stile dell’artista su Treccani.it clicca qui Per una panoramica sulle opere di Klimt clicca qui Per vedere il video di RaiScuola dedicato all’opera “Le tre età della donna”, conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, clicca qui
A Vienna numerose iniziative ricordano l’artista nel centenario della sua morte. Il MAK – Museo Austriaco di Arti Applicate propone, a partire dal 7 febbraio, KLIMT’S MAGIC GARDEN, un esperimento di realtà virtuale ispirato all’opera “Attesa e appagamento”. Dal 12 febbraio, presso il Kunsthistorisches Museum sarà possibile visitare la mostra Stairway to Klimt. Come avvenuto nel 2012, in occasione del 150esimo anniversario della nascita dell’artista, anche quest’anno sarà allestito un ponteggio nelle scale del museo. Il “ponte di Klimt” permetterà di osservare da vicino le tredici opere, che si trovano a 12 metri di altezza e sono parte integrante della sontuosa decorazione della scalinata centrale. Il Museo Leopold allestirà una retrospettiva dedicata a Klimt, aperta al pubblico dal prossimo 22 giugno.
Clicca qui per leggere l’approfondimento di “Aula di Lettere” dedicato all’uso di stilemi arcaici nella ricerca artistica tra Postimpressionismo e Art Nouveau
  Crediti immagini Apertura: Ritratto di Adele Bloch-Bauer I (1907) (Wikimedia Commons) Box: Gustav Klimt (1908) (Wikimedia Commons)
Gustav_Klimt_1908
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