- Ragione e sentimento. Pensare dopo la ShoahBeatrice Collina analizza i concetti di “colpa” e “responsabilità” legati alla Shoah nei testi di Karl Jaspers, Hans Jonas e Paul Ricoeur.
- L’Olocausto è un test per la modernitàZygmunt Bauman riflette sul genocidio degli ebrei e si chiede come questo evento tragico debba modificare la nostra visione della società e della disciplina che la studia, ovvero la sociologia.
- Le prime espulsioni degli Ebrei da Roma AnticaMichela Mariotti si soffrema sulla presenza ebraica, sulle leggi e sulle espulsioni degli ebrei nell’Antica Roma.
- Felka e Felix. La pittura, l’amore e la fineFelka Platek e Felix Nussbaum erano una coppia di coniugi ebrei che vissero sulla loro pelle la Shoah e la rappresentarono nelle loro opere pittoriche.
- La “parentesi” della ShoahLa shoah non è purtroppo stata un unicum nella storia del popolo ebraico: i fenomeni di antisionismo e “cultura del disprezzo” hanno purtroppo radici molto antiche.
- Jan Karski, l’uomo che provò a fermare la ShoahJan Karski (1914-2000), cattolico polacco, ha rischiato la sua vita per testimoniare al mondo l’esistenza dei campi di sterminio collaborando con la resistenza. Ha raccontato la sua vita in un’opera letteraria di cui ci parla Andrea Tarabbia.
- Piet Mondrian, la razionalità della pitturaPiet Mondrian applica il concetto dell’intelligenza nell’arte: la sua pittura diventa il mezzo per accedere all’universo geometrico, di dominio esclusivo della mente e dell’intelletto.
- Sette questioni artificialiPartendo da un esperimento con ChatGPT Andrea Tarabbia affronta il tema dell’intelligenza legato alla letteratura.
- Emozioni ed empatia: l’altra intelligenzaAccanto alle forme “classiche” di intelligenza come quelle verbale e logico-matematica, negli anni Novanta si è fatta avanti l’idea di un’intelligenza “emotiva”: ce ne parla Beatrice Collina.
- La forza della ragione, per una vita pienamente umanaAnalizzando gli studi di Epicuro sul fine ultimo della vita umana e sulla conoscenza, Michela Mariotti presenta l’analisi del concetto di ragione nell’antichità.
- Quale cultura per l’Intelligenza artificiale?Che effetti ha sulla nostra mente l’uso sempre più smodato della tecnologia? Claudio Fiocchi si sofferma su queste e altre domande legate a internet e all’intelligenza artificiale in ambito psicologico.
- L’intelligenza asservitaLudovico Testa espone la storia del “patto con il diavolo di Albert Speer”, l’architetto di Hitler.
- A un passo dal futuroSoffermandosi sul lavoro del filosofo Luciano Floridi, Beatrice Collina analizza da un punto di vista filosofico le implicazioni sull’essere umano di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.
- Banksy scrive il nostro futuro sulla pelle delle città del mondoChiara Pilati racconta Banksy: l’artista invisibile che ha riempito i muri di tutto il mondo con le sue immagini ironiche e dissacranti, che ha toccato temi tanto attuali quanto scottanti e che ci ha fatto riflettere sui grandi problemi del presente e del futuro.
- Predire il futuro. Tra opportunismo politico e ricerca della saggezzaNel mondo romano le pratiche divinatorie erano parte integrante della religione, con almeno tre organismi statali dedicati: àuguri, arùspici e quindecemviri sacris faciundis. Michela Mariotti esamina le tecniche di predizione del futuro romane ma anche i movimenti contrari alla divinazione nel mondo antico.
- La scuola, una scommessa sul futuroBenché spesso parli del passato e per gli studenti sia un lungo presente, la vera dimensione della scuola è il futuro, perché il suo scopo è formare le future generazioni.
- Come finiscono le storie“E vissero felici e contenti”. Il finale delle storie spesso tratteggia il futuro dei protagonisti, ma paradossalmente questo futuro non ci interessa e viene risolto con poche parole. Andrea Tarabbia delinea i tipi di finali delle storie e mostra che nella letteratura molte di esse non hanno vita oltre l’ultima pagina: per loro non c’è davvero futuro.
- Aspettando un nuovo mondo: il profetismo rinascimentaleL’usanza di ricavare profezie dalle Sacre Scritture ha una storia molto antica: fin dall’inizio dell’era cristiana religiosi e laici hanno cercato nel testo biblico indicazioni sulla fine dei tempi. Carlo Baja Guarienti analizza le profezie rinascimentali e altri profetismi che derivano dall’antichissima propensione dei gruppi umani a interrogarsi sul futuro.
- Calvino, “fantasticare dentro le figure”Cos’hanno in comune Italo Calvino, Giorgio De Chirico ed Eugène Delacroix? Partendo dal presupposto che le opere d’arte, come i romanzi, raccontano sempre delle storie, Valentina Casarotto fa dialogare Calvino con le opere di questi due grandi artisti.
- Palomar e la filosofia del quotidianoIn Palomar (1983) una delle ultime opere di Italo Calvino, lo scrittore affronta problemi epistemologici, il tema della relazione tra le parole e il loro significato, e il posto degli esseri umani nell’universo. Ce ne parla Beatrice Collina.