Luigi Paini scrive che “ogni film è una forma del desiderio”. Il cinema è capace di declinare il desiderio in tutti i modi, dall’amore più incondizionato alla trasgressione, dalla contemplazione religiosa all’inesausta spinta alla conoscenza scientifica
Il cinema ha trovato diversi modi e linguaggi per parlare di denaro e in particolare dell’avarizia: Luigi Paini parte dal film sperimentale “The dreams that money can buy”, prodotto a basso costo nel 1947 e approda a “Desconocido” del 2015, che parla della recente crisi finanziaria. Tutto ruota intorno alla cupidigia e a come ne si parla: con pessimismo, ironia o spietato realismo
Dalla maschera di Ugo Fantozzi creata da Paolo Villaggio al capolavoro “Andrej Rublev” di Andrej Tarkovskij, Luigi Paini propone una rassegna di cinque film in cui si parla di lavoro, passando per le speranze nell’Italia del boom economico alla drammatica situazione nelle repubbliche sovietiche
Dall’ultimo film di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino, a L’emigrante di Charlie Chaplin, passando per Furore di Henry Fonda e L’era glaciale, l’emigrazione e il migrante hanno sempre alimentato il cinema
Luigi Paini propone una rassegna di film che parlano di gioco: dal videoludico “Ralph Spaccatutto” a “La regola del gioco” di Jean Renoir, passando per il primo titolo Pixar “Toy Story”, Paul Newman in “Lo Spaccone” e Brad Pitt in “Moneyball”.
Il cinema ha saputo tradurre in immagini straordinarie i futuri e le visioni della fantascienza, dal pionieristico film “Viaggio nella Luna” di Georges Méliès al “Gravity” di Alfonso Cuaròn, usciti a più di un secolo di distanza l’uno dall’altro
“L’arte è una menzogna che ci fa capire la verità” è una frase di Pablo Picasso che ben si adatta anche al cinema. In questa rassegna proposta da Luigi Paini vediamo cinque film sul falso: dal meta-cinema di François Truffaut a quello caleidoscopico di Orson Welles
La città è da sempre capace di ispirare le visioni e le immagini dei più grandi cineasti. Luigi Paini ha scelto alcuni film in cui il contesto urbano è protagonista: dalle distopie di “Wall-E” e “Metropolis” alla Roma di Rossellini e Fellini
Nuovo appuntamento con la rubrica di cinema di Luigi Paini che propone una rassegna di film in cui attraverso il cibo registi e sceneggiatori mettono in scena riscatto, ritrovata felicità e senso di liberazione
Nel primo episodio del blog “Nuovo Cinema Paini” scopriamo come i cineasti rappresentano l’insegnante, spesso alle prese con studenti problematici e scuole disagiate.