Aula di Lettere

Aula di Lettere

Percorsi nel mondo umanistico

Sezioni
Accad(d)e che
Come te lo spiego
Interventi d'autore
Il passato ci parla
Sentieri di parole
Nuovo Cinema Paini
Storia di oggi
Le figure retoriche
Gli antichi e noi
Idee didattiche digitali
Le parole dei media
Dall'archivio
Tutti i temi del mese
Materie
Italiano
Lettere classiche
Storia e Geografia
Filosofia
Storia dell'arte
Scienze umane
Podcast
Chi siamo
Cerca
Sentieri di parole

I sogni (anzi, le stelle) son desideri

Come si arriva dalle stelle ai desideri? Il nuovo sentiero di Francesca Dragotto ricostruisce aspetti etimologici e logico-concettuali per cercare di spiegare il legame fra "ciò che splende" e il desiderio
leggi
Il nuovo sentiero di Francesca Dragotto mostra il legame fra "stelle" e "desiderio", che sembra suggerito anche dall'etimologia, anche se il condizionale è d'obbligo. L'etimo di "desiderio" pare legato proprio a "sidus", che a sua volta richiama la radice "sid", ovvero "splendere, brillare". Per i linguisti, allora, si pone una sfida, ovvero ricostruire il percorso logico-concettuale che dalle stelle ha portato ai desideri. La ricostruzione passa attraverso la famiglia semantica di desiderio, che tocca anche termini quali "considerare" e "assiderare". In più altri due dubbi sono oggetto di studio dei linguisti: come si spiega la concorrenza che la radice "ster" fa a "sid"? Da "ster" infatti deriva anche la stessa parola "stella" (da "sterula") e tutta una serie di parole legate, appunto, agli astri. In più, "stella" ha una connotazione numerica singolare, mentre "sidera" sembra intrinsecamente plurale: le stelle, come i desideri, sono milioni di milioni.
 
Crediti immagine: Apertura: "Milky Way in Campo Felice (AQ), Italy", di taymtaym (via flickr)  
copertina
21182386101_72fefac3cc_k

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento