Aula di Lettere

Aula di Lettere

Percorsi nel mondo umanistico

Sezioni
Accad(d)e che
Come te lo spiego
Interventi d'autore
Il passato ci parla
Sentieri di parole
Nuovo Cinema Paini
Storia di oggi
Le figure retoriche
Gli antichi e noi
Idee didattiche digitali
Le parole dei media
Dall'archivio
Tutti i temi del mese
Materie
Italiano
Lettere classiche
Storia e Geografia
Filosofia
Storia dell'arte
Scienze umane
Podcast
Chi siamo
Cerca
Accad(d)e che

Vent'anni fa entravano in vigore gli accordi di Schengen

leggi
Era il 26 marzo 1995 e da allora l'Europa non sarebbe più stata la stessa. A partire dai paesi del Benelux, per poi estendersi agli attuali 26 membri dell'Unione Europea (più Islanda, Norvegia, Svizzera e Lichtenstein, e meno Regno Unito e Irlanda), decidevano di progressivamente abbassare i controlli frontalieri.  
La mappa dell'Europa con evidenziati i membri della Zona Schengen (Immagine: Wikimedia Commons)
Gli accordi sono stati firmati inizialmente nel 1985, nella città di Schengen in Lussemburgo, ma sono entrati ufficialmente in vigore solamente un decennio più tardi, in una forma progressiva. Gli accordi sono nati con l'intento di favorire la circolazione libera dei cittadini dell'Europa, ma contemporaneamente rafforzando i controlli verso l'esterno della Zona Schengen, come viene definita oggi l'area europea soggetta agli accordi. Ad oggi ci sono quattro paesi che hanno firmato accordo, la ma non hanno ancora soddisfatto i requisiti per farli entrare in vigore: Cipro, Bulgaria, Romania e Croazia (quest'ultima è l'ultimo paese a essere entrato nell'Unione Euroea). L'Italia vi ha aderito firmando gli accordi nel 1990, ma le frontiere si sono effettivamente aperte il 26 ottobre 1997. San Marino e la Città del Vaticano non hanno firmato gli accordi, ma vi aderiscono indirettamente in virtù degli accordi con l'Italia.
Schengen_Area.svg
schengen

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento