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La ricerca della felicità

Quando la felicità è questione di letame

In questo sentiero di parole Francesca Dragotto parte dal tema delle “grandi dimissioni” per ripercorrere l’etimologia del termine “felicità”, passando da Lorenzo de’Medici e risalendo fino agli antichi.

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L’intervento di Francesca Dragotto sul termine “felicità” prende avvio dal tema delle “grandi dimissioni”, un evento di grande attualità. Per “grandi dimissioni” si intende il fatto che 1,6 milioni di italiani e italiane hanno deciso di dimettersi dal proprio impiego negli ultimi nove mesi.
Il tema del tempo è sicuramente cruciale nella decisione di lasciare il proprio lavoro, e cruciale è anche nella ricerca della felicità, ecco perché la nuvola di parole mostrata nel video ha la forma evocativa della clessidra.
In questa nuvola di parole, ovvero uno strumento grafico per visualizzare l’occorrenza delle parole in un determinato testo, le parole che si leggono meglio e quindi le più frequenti, coincidono con quelle de La canzona di Bacco di Lorenzo de’ Medici. Composta intorno al 1490, offre una reinterpretazione della sentenza oraziana di ispirazione epicurea Carpe Diem.
Della celeberrima Canzona è noto soprattutto il verso «Chi vuole esser lieto, sia, di doman non c’è certezza», da cui parte lo spunto della linguista per un’analisi precisa e puntuale del termine “felicità” e della sua etimologia.


Crediti immagine: Pixabay

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