Il sentiero dedicato alla parola “libertà" è un percorso metalinguistico. Lo spunto per costruire il percorso può essere fornito dalla lettura di un quotidiano o dall’analisi di un discorso.
La lezione può iniziare consultando il dizionario GRADIT, reperibile in una versione ridotta e online sulla rivista Internazionale, dal quale possiamo già ottenere interessanti spunti, come l’appartenenza del lemma "libertà” allo zoccolo duro dei termini fondamentali, ovvero quei termini di altissima frequenza che rappresentano circa il 90% delle parole che compongono la maggior parte dei discorsi. Nel GRADIT si possono consultare anche le polirematiche del termine libertà, come “libertà vigilata”, “libertà di pensiero".
Un secondo spunto didattico può essere offerto dallo studio della famiglia lessicale del termine libertà. Per indagare questo aspetto può essere utilizzato il GDLI, accessibile gratuitamente in rete, dove si può usare anche la ricerca avanzata. Nello specifico, se si cerca il morfema lessicale "libert” si potranno discriminare eventualmente falsi parenti oppure offrire lo spunto per parlare di interferenza linguistica.
Clicca qui per scaricare la scansione delle marche d’uso sul GRADIT di cui parla nella prima parte del video
antonietta sechi
09 settembre 2023 alle 10:13
interessante