Uguali e diversi
Approfondimenti e percorsi didattici sull’uguaglianza (maggio 2022)
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX era convinzione comune che gli esseri umani appartenessero a razze diverse. Questa idea fu messa in discussione da antropologi come Franz Boas, grazie a un approccio che riuscì a depotenziare il concetto di razza.
Roberta Ioli ci accompagna alla scoperta del termine Isonomia, alla lettera “parità di diritti”. Si tratta di un concetto complesso, nella cui articolazione è implicito il riferimento al suo opposto, cioè l’idea di diversità.
È possibile lottare per uguaglianza e diritti su Instagram? A partire dalla campagna #BlackLivesMatter, Elisa Mandelli riflette su attivismo e social media.
Inizialmente il movimento futurista fu accusato di antifemminismo e misoginia. Grazie all’apporto di alcune artiste come Benedetta Cappa e Rosa Rosà però, le donne desiderose di dimostrare la loro indipendenza e di affermarsi oltre il ruolo di casalinga e madre poterono muoversi concretamente in quella direzione proprio aderendo al Futurismo.
Secondo il giurista Piero Calamandrei l’articolo 3 della Costituzione italiana, che parla di uguaglianza, è il più importante della nostra legge fondamentale.
Il tema dell’uguaglianza nel cinema è stato declinato in molti modi. Dai film sulla condizione della schiavitù come Spartacus (1960) o I dannati e gli eroi (1960); passando per la religione (Belfast 2021) e le discriminazioni sul lavoro (Made in Dagenham, 2010), Luigi Paini offre una serie di spunti per l’analisi di lungometraggi che si occupano di uguaglianza in epoche e stili diversi.
L’uguaglianza è una condizione mai appartenuta alla realtà di questo mondo, tuttavia ci sono stati momenti in cui parti dell’umanità sembravano avvicinarsi alla sua realizzazione. Ludovico Testa analizza il concetto di uguaglianza nella storia, un ideale che ha vissuto una sorta di corale movimento a fisarmonica che risuona attraverso i millenni.
Dall’Autobiografia di Malcolm X (1965) passando per La stanza di Giovanni di James Baldwin (1956) ad Amatissima (1987) del premio Nobel per la letteratura Toni Morrison, Andrea Tarabbia analizza la questione razziale nella letteratura, soffermandosi soprattutto sugli scrittori afroamericani della seconda metà del Novecento.
Il capabilitiy approach fu introdotto a partire dagli anni Ottanta del Novecento dal filosofo ed economista Amartya Sen. Questo concetto è poi stato sviluppato nell’ambito di un significato più ampio di dignità umana dalla filosofa statunitense Martha Nussbaum, oggetto di questo approfondimento di Beatrice Collina.
Michela Mariotti affronta il tema dell’uguaglianza nel mondo antico analizzando il concetto di schiavitù, in particolare nell’Epistola 47 di Seneca
L’anfibolia è una figura retorica che si costruisce con termini o costrutti grammaticali che possano essere interpretati in modi differenti, a volte perfino contrastanti come: «Una vecchia porta la sbarra».