Ragione e inconscio: nella Commedia di Dante convivono diverse apparenti contraddizioni, tra cui le due grandi direttrici che hanno caratterizzato la cultura europea fino ai giorni nostri. Il conflitto tra razionalità e misticismo in Dante è presente in un testo del sociologo Georg Simmel e in un libro dello psicanalista Gustav Jung. Il primo è interessato a indagare a fondo la cultura del Trecento, il secondo interroga i simboli e gli archetipi che emergono dalla Commedia.
La filosofia medievale è posta di fronte al duplice dilemma di conciliare fede e ragione, tradizione classica e cristianesimo. Tommaso d'Aquino tenta una soluzione al dilemma, traducendo in un mondo cristiano la filosofia di Aristotele.
Il profilo psicologico degli alti gerarchi nazisti – responsabili di aver voluto e attuato il piano di sterminio degli ebrei, e non solo, durante la Seconda guerra mondiale – è stato indagato da psicologi sin dal processo di Norimberga. In occasione del processo, lo psicologo americano Gustave Mark Gilbert ebbe l’occasione di incontrare nazisti di spicco come Hermann Goering.
Come e perché si diventa violenti? E, in particolare, quali sono le cause che portano un uomo a essere violento – fino alle più estreme conseguenze – verso una donna, con la quale spesso ha un rapporto affettivo o di parentela? Le diverse correnti psicologiche che hanno provato a rispondere a queste domande forniscono spunti importanti su come elaborare strategie per evitare la violenza di genere.
Esperimenti come la coppa di Rubin o il triangolo di Kanisza sono detti “illusioni percettive”. La vista degli esseri umani è un senso eccezionale e complesso, che da secoli stimola la ricerca in ambito scientifico e psicologico.
Che ruolo gioca la speranza in un percorso di assistenza psicologica? Claudio Fiocchi presenta le risposte a questa domanda degli psicoanalisti Erich Fromm e Stephen A. Mitchell.
Claudio Fiocchi analizza cause e conseguenze del fenomeno del burn out sul lavoro.
Zygmunt Bauman riflette sul genocidio degli ebrei e si chiede come questo evento tragico debba modificare la nostra visione della società e della disciplina che la studia, ovvero la sociologia.
Uno dei testi fondamentali di Hannah Arendt, "La banalità del male", nasce dalle riflessioni dell'autrice sul processo ad Adolf Eichmann, gerarca nazista responsabile dell'organizzazione del sistema delle deportazioni
Fiducia nella fonte, pigrizia cognitiva, attrazione verso alcuni argomenti, bisogno di trovare conferme alle proprie convinzioni ci rendono vulnerabili alle fake news: il suggerimento delle scienze umane per proteggerci dagli errori è innanzitutto quello della consapevolezza del funzionamento della propria mente.
Di fronte al gioco d'azzardo le scienze sociali hanno reagito in modo diverso: dalla psicologia all’antropologia, gli studiosi indagano le motivazioni e i bisogni che spingono una persona verso un comportamento che porta più perdite che guadagni e si chiedono quale sia il significato di questa pratica all’interno di una certa cultura.
Col tempo, l’antropologia ha concepito la dimensione naturale come un’invenzione della cultura stessa. Per questo, essa accetta la polarizzazione e l’interazione tra le due dimensioni. La continua dialettica tra natura e cultura viene ben descritta nell’esempio del rapporto dell’uomo con il proprio corpo.
La follia come oggetto di studio medico è stato il risultato di un lungo processo, durante il quale essa ha avuto vari compagni di strada dai quali si è distaccata, ma dai quali ha anche ereditato qualcosa, prima di essere di nuovo accettata come una componente dell’umanità.
Ricondurre l’antropologia, ossia la disciplina che si occupa delle culture, alla cultura umanistica o alla cultura scientifica, è un’impresa ardua, a cui la stessa antropologia non riesce a dare compimento.
Il filosofo contemporaneo Alain Badiou ha pubblicato nel 2012 una sua riscrittura della "Repubblica" di Platone con l'obiettivo di attualizzarla dal punto di vista filosofico. Nonostante non tutta la critica abbia apprezzato la riscrittura di Badiou, quella del filosofo francese rimane un'opera che tenta di reintrodurre nel dibattito filosofico alcuni concetti fondamentali che la filosofia contemporanea tende ad accantonare
Secondo le filosofie ellenistiche (epicureismo e stocismo) la ragione deve guidare l'essere umano ed educarlo a una virtuosa limitazione dei desideri al minimo indispensabile per la sopravvivenza
Definire chi sia un impostore è difficile: non è un truffatore, può essere un falso impostore oppure un reale impostore. Psicoanalisti, sociologi e psicologi hanno indagato questo fenomeno difficile da definire, sempre in bilico fra vero e falso
Come si valuta la valutazione? I test per giudicare la conoscenza e quantificare l'apprendimento degli studenti non sono infallibili, né riescono a essere, nonostante gli sforzi, del tutto oggettivi. La valutazione risulta quindi intrinsecamente relativa, ed è bene tenerne conto.
L'identità di una persona - il suo "io" - è in continua evoluzione nel corso della vita e richiede un continuo "lavoro" psichico per essere definita
La memoria è una facoltà fondamentale per l'essere umano. Negli ultimi anni diversi studi neurologici e psicologici ne hanno approfondito il funzionamento e hanno fatto anche chiarezza su alcuni disturbi della memoria come la malattia di Alzheimer o la sindrome di Korsakoff