- Dalla perplessità di Italo Calvino a Rocco SmithersonFrancesca Dragotto percorre un sentiero di parole avviato dal lemma “perplessità”, molto legato a Italo Calvino, e che si conclude con un neologismo inventato da un personaggio di Corrado Guzzanti, ovvero “perplimere”.
- L’adynaton, o l’iperbole dell’iperboleL’adynaton è una figura retorica simile all’iperbole, ma ne è un’esasperazione, come quando si dice: “È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago...”
- Lo scandalo del corpo umano. Alcuni casi di libri censurati in ItaliaNel corso della storia sono stati moltissimi i libri censurati perché ritenuti scandalosi o pericolosi. In Italia il caso più recente di censura risale solo a poco più di trent’anni fa e ci fa capire come la tolleranza su certi argomenti sia cambiata nel corso del tempo.
- L’anaclasi, o del rivoltare la frittataL’anaclasi è la figura retorica che usiamo ogni volta che ripetiamo una frase modificandola un poco ma ribaltandone completamente il senso.
- La felicitàLo scrittore Marco Balzano (Milano, 1978) affronta il tema complesso e sfuggente della felicità. Il termine deriva dal latino felicitas, che indicava inizialmente l’abbondanza del nutrimento elargito dalla madre al proprio figlio.
- Quando la felicità è questione di letameIn questo sentiero di parole Francesca Dragotto parte dal tema delle “grandi dimissioni” per ripercorrere l’etimologia del termine “felicità”, passando da Lorenzo de’Medici e risalendo fino agli antichi.
- La più scandalosa delle domandeCon un toccante esempio tratto da un racconto di Čechov, Andrea Tarabbia sviscera l’idea di felicità nel romanzo, che, come afferma Kundera, «indaga l’esistenza umana».
- PermacrisiTraendo spunto da “permacrisi” il sentiero di questo mese ripercorre per grandi linee la storia linguistica di “crisi” e va alla ricerca di nuovi membri della sua famiglia lessicale, con l'auspicio che una crisifobia diffusa possa mitigare il nucleo significativo più profondo di crisi, che la nostra lingua ha perso da tempo immemore...
- Il silenzio come figura retoricaUsare il silenzio come un artificio retorico: tramite la poesia Veglia di Ungaretti, Andrea Tarabbia riconosce l’importanza di questo stratagemma nella scrittura.
- Un genere che continua a morire, il romanzoAndrea Tarabbia affronta i vari momenti di crisi del romanzo, genere letterario che riesce ogni volta a rivoluzionare sé stesso grazie a scrittori che apportano innovazioni sempre diverse, epoca dopo epoca.
- Sentieri di parole: Forme di governoIn questo Sentiero di Parole Francesca Dragotto applica uno studio linguistico alla voce “Forme di governo”. Lo scopo è quello di agevolare gli insegnanti nella docenza di termini della linguistica attraverso l’analisi approfondita della pagina Wikipedia “Forme di governo”.
- Parlare per paradossiPer spiegare il processo retorico del paradosso Andrea Tarabbia porta come esempio una celebre frase de Il gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa, oltre a fornire altri utili esempi di come usare questo stratagemma linguistico nella scrittura.
- Tre forme di governo e tre modi di raccontarlePost comunismo, neo fascismo e democrazia: Andrea Tarabbia approfondisce questi tre diversi contesti politici nella letteratura, portando gli esempi di autori come Svetlana Aleksievič; Vasilīs Vasilikos; Antonio Fogazzaro e Paolo Volponi.
- Guidare l’immaginazione: l’ipotiposiL’ipotiposi è una figura il cui nome sostanzialmente significa “abbozzo”, “esposizione” e, per traslato, può essere inteso come “evidenza”. È una figura nata per mostrare e rendere esplicito, ed è parente diretta della descrizione.
- Sovrappopolazione, nuovi mondi e titani violaAndrea Tarabbia ci guida in un viaggio attraverso il tema della sovrappopolazione nella letteratura analizzando romanzi di Asimov, Huxley e Burgess fino ad arrivare ai fumetti e a un famoso romanzo di Dan Brown.
- «Ho visto un film con Margot Robbie». L’anfibolia.L’anfibolia è una figura retorica che si costruisce con termini o costrutti grammaticali che possano essere interpretati in modi differenti, a volte perfino contrastanti come: «Una vecchia porta la sbarra».
- La letteratura e la questione della razzaDall’ Autobiografia di Malcolm X (1965) passando per La stanza di Giovanni di James Baldwin (1956) ad Amatissima (1987) del premio Nobel per la letteratura Toni Morrison, Andrea Tarabbia analizza la questione razziale nella letteratura, soffermandosi soprattutto sugli scrittori afroamericani della seconda metà del Novecento.
- Gli scrittori ucraini e la letteratura russaAlcuni tra i maggiori scrittori russi come Gogol’, Babel’, Grossman e Bulgakov sono in realtà ucraini o di origine ucraina. Andrea Tarabbia, in occasione dei tragici eventi che legano i due paesi in questo particolare momento storico, analizza il loro lavoro concentrandosi sui rapporti letterari tra Ucraina e Russia: una storia di debiti, di prestiti e di scambi continui.
- Capodarte: il Capodanno di Roma dedicato alla culturaI protagonisti del mondo dello spettacolo e della cultura incontreranno il 1° gennaio il pubblico in musei, teatri, cinema, biblioteche e altri spazi in apertura straordinaria
- Flaubert 21: la Normandia celebra i 200 anni di Gustave FlaubertIl 12 dicembre 2021 segna il bicentenario della nascita del maestro del realismo francese, autore di Madame Bovary e L'educazione sentimentale
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