Il premio Nobel per la Letteratura 2021 ad Abdulrazak Gurnah
Lo scrittore è stato scelto “per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti.”
Il romanziere Abdulrazak Gurnah è stato insignito del premio Nobel per la Letteratura 2021, succedendo alla poetessa americana Louise Gluck.
Nato nel 1948 sull'isola di Zanzibar, nel 1968 Gurnah è arrivato come rifugiato in Inghilterra, dove è diventato professore di letteratura inglese e postcoloniale all'Università del Kent, dedicando i suoi studi principalmente a scrittori come Wole Soyinka, Ngũgĩ wa Thiong’o e Salman Rushdie. Da sempre interessato alle tematiche post-coloniali e alla difficile ricerca di identità dei rifugiati, è autore di diversi racconti e di dieci romanzi fra cui Paradiso (1994, in finale al Booker Prize e al Whitbread Prize), Il disertore (2005) e Sulla riva del mare (2001).
La motivazione dell'Accademia svedese recita nel dettaglio “per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”. E infatti le migrazioni dall'Africa orientale all'Europa, o all'interno dell'Africa stessa, gli effetti delle guerre, l'esistenza in bilico fra nuova identità e memoria storica e familiare, sono temi al centro di tutte le sue storie.
L'ultimo autore nero e africano a essersi aggiudicato il premio era stato il drammaturgo nigeriano Wole Soyinka nel 1986.
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