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L’anaclasi, o del rivoltare la frittata

L’anaclasi è la figura retorica che usiamo ogni volta che ripetiamo una frase modificandola un poco ma ribaltandone completamente il senso.

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REGINA: Amleto, tu hai molto offeso tuo padre
AMLETO: Madre, tu hai molto offeso mio padre

W. Shakespeare, Amleto

 

L’anaclasi, o antanaclasi, è una parente stretta della diafora ed è la figura che usiamo ogni volta che vogliamo – e lo dico usando una metafora – rivoltare la frittata, vale a dire quando rispediamo al mittente una frase che ha appena pronunciato. Attenzione però: facendolo, ne ribaltiamo completamente il senso – dunque bisogna usare questa figura con cautela.
Prendete l’esempio tratto dall’Amleto che c’è in esergo. Sono due frasi quasi in fotocopia, ma la loro ripetizione modifica completamente il senso e, soprattutto, cambia il colpevole. Nella prima frase, il colpevole dell’offesa è Amleto, nella seconda la madre. Ma c’è un altro aspetto, più sottile e interessante, legato all’enfasi.
Immaginate di essere degli attori e di mettere in scena questo scambio di battute su un palcoscenico: chi pronuncia la frase della madre dovrà mettere tutta l’enfasi sulle parole  “tuo padre”, perché la regina sta accusando Amleto di averlo offeso, e tutto il peso e l’importanza di questa accusa stanno nel sottolineare chi è la persona che è stata offesa; nella risposta di Amleto, invece, l’enfasi è sul “tu”, perché qui non è più così importante sapere chi sia l’offeso (lo sappiamo già): è importante che sia chiaro chi ha recato offesa, cioè la regina.
Dunque si tratta di due frasi sostanzialmente uguali, il cui senso però, è opposto.


(Crediti immagine: EliFrancis, Pixabay)

2 Commenti
F

Francesca Oliveri

03 settembre 2023 alle 14:38

Ottimo

R

Redazione

04 settembre 2023 alle 09:27

Grazie per il suo commento, continui a seguirci! La Redazione

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