Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli) – proposto da Concita De Gregorio;
Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo) – proposto da Furio Colombo;
Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie) – proposto da Franco Buffoni;
Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) – proposto da Giuseppe Montesano;
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori) – proposto da Sandro Veronesi;
Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi) – proposto da Nadia Fusini;
Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie) – proposto da Nadia Terranova;
Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio) – proposto da Pietro Gibellini;
Daniele Petruccioli, La casa delle madri (TerraRossa) – proposto da Elena Stancanelli;
Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza) – proposto da Francesco Piccolo;
Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd) – proposto da Daniele Mencarelli;
Roberto Venturini, L’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM) – proposto da Maria Pia Ammirati.
Come spiega Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo, le autrici e gli autori candidati attraversano più generazioni, anche se la maggior parte sono nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Tra i libri ricorre il genere della distopia e dell’autobiografia; la maggior parte dei titoli raccontano storie legate al vissuto personale dell’autrice o dell’autore, al suo mondo privato e alla geografia locale. Si tratta spesso di storie domestiche, nelle quali dominano le figure delle madri e delle sorelle, e compare a volte il sentimento di esclusione sociale e di rancore. “La casa – abitata, posseduta, perduta, occupata, infestata di oggetti – diventa personaggio. Nell’anno del confinamento nelle mura domestiche o nelle mura metaforiche dei nostri confini nazionali, è certo una coincidenza non casuale", aggiunge Mazzucco.
I libri candidati saranno votati da una giuria di 660 membri. Il 10 giugno sarà selezionata la cinquina dei finalisti mentre il vincitore sarà proclamato giovedì 8 luglio. I dodici semifinalisti parteciperanno anche al Premio Strega Giovani, e saranno votati da 600 studenti provenienti da scuole secondarie superiori in Italia e all’estero. Il romanzo Le ripetizioni di Giulio Mozzi (Marsilio) non parteciperà al Premio Strega Giovani perché ritenuto dal Comitato adatto esclusivamente a un pubblico di adulti.
L’immagine che caratterizza questa edizione del Premio è stata realizzata da Lorenzo Mattotti, e rappresenta "una danza selvaggia, un rituale augurale, un sabba moderno fatto da Streghe contemporanee che si battono per i loro diritti e per la loro condizione. Un manifesto dinamico e colorato che vuol celebrare con una ventata d’aria fresca i 75 anni del Premio Strega".
Per consultare il sito del Premio Strega clicca qui
Crediti immagini
Apertura: Le streghe di Lorenzo Mattotti (premiostrega.it)
Box: I dodici candidati della LXXV edizione (facebook.com/premiostrega)