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Uno scrittore, un libro | Marco Rossari

Ogni mese uno scrittore italiano contemporaneo ci racconta il “suo” libro di riferimento, scegliendolo tra quelli che lo hanno formato ed educato alla lettura e alla scrittura. Marco Rossari parla di Kaputt di Curzio Malaparte
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Marco Rossari parla di Kaputt di Curzio Malaparte
Marco Rossari (Milano, 1973) è poeta, narratore e traduttore. Il suo libro più recente è L’unico scrittore buono è quello morto (e/o, 2012). Traduce dall’inglese e dall’americano. Ha dato voce, tra gli altri, a Percival Everett, Gertrude Stein, Marc Twain, T.S. Eliot e Hunter S. Thompson. Per Einaudi sta curando una nuova versione di Il circolo Pickwick di Charles Dickens. Curzio Malaparte, vero nome Kurt Erich Suckert (Prato, 1898 – Roma, 1957), è stato uno degli scrittori più controversi del Novecento italiano. Fascista in epoca fascista, poi comunista, ha seguito come reporter di guerra il secondo conflitto mondiale. Ne ha restituito l’orrore nei suoi due capolavori: Kaputt (1944) e La pelle (1949). Polemista, aristocratico, fustigatore dei costumi e attento analista politico, ha scritto anche alcuni saggi fondamentali, tra cui Tecnica del colpo di Stato (1948), a lungo censurato in Italia e per questo pubblicato prima in Francia.  
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