Aula di Lettere

Aula di Lettere

Percorsi nel mondo umanistico

Sezioni
Accad(d)e che
Come te lo spiego
Interventi d'autore
Il passato ci parla
Sentieri di parole
Nuovo Cinema Paini
Storia di oggi
Le figure retoriche
Gli antichi e noi
Idee didattiche digitali
Le parole dei media
Dall'archivio
Tutti i temi del mese
Materie
Italiano
Lettere classiche
Storia e Geografia
Filosofia
Storia dell'arte
Scienze umane
Podcast
Chi siamo
Cerca
Lettere classiche

Parenti (vicini e lontani) di velocità

"Velocità" e "Veloce" sono termini fondamentali della lingua ma hanno una difficile de-finizione. Il radicale alla base di "veloce" è attestato nella famiglia linguistica indoeuropea, e non è presente solo nel ramo italico e latino ma anche in quello germanico. "Velocitare", "velocipedastro", "velocizzare": sono tutti termini che derivano da questa radice e che possono dare spunto a riflessioni interessanti

leggi

"Hai mai notato che chiunque vada più lento di te è un idiota, ma chiunque vada più veloce è un pazzo?” Questo noto aforisma di George Carlin ben sintetizza l’impossibilità di definire la velocità, almeno in termini assoluti. Così come veloce, l’aggettivo da cui è stata derivata, velocità costituisce un emblema del “tutto è relativo”: pur illudendo chi parla di aver detto con chiarezza, il suo significato ricade infatti nel più elementare gioco delle parti, vista la sua inscindibilità dal tempo e dallo spazio e, linguisticamente, da ciò che va lento o piano

Completa il sentiero il riferimento al radicale indoeuropeo alla base del latino velox, uno sguardo rapido alla famiglia lessicale latina formata dallo stesso velox e, ancora lavorando per famiglia lessicale, ma stavolta riferita alla lingua italiana, il recupero di alcuni perenti poco noti ma preziosi e funzionali per il lavoro sulle competenze linguistiche e metalinguistiche.

 

  (Crediti immagini: Flickr, Pixabay)

immagine dragotto
box velocità
carta dragotto
schema dragotto

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento