Una mostra “antologica” del creatore di Bobo, con oltre trecento opere, dalle prime strisce per la rivista Linus negli anni Settanta alle più recenti creazioni come gli acquerelli in digitale. La mostra di Roma si articola in un percorso che ripercorre le tante diverse stagioni dell'autore. Sergio Staino, infatti, non è solo un autore satirico ma anche un regista cinematografico, uno scrittore, uno scenografo, un promotore culturale.
Molto spazio dedicato alle sue opere in digitale che, oltre al particolare pregio e rilevanza artistica, hanno anche un significato sociale e sono parte di un percorso che accompagna la progressiva perdita della vista dell’autore. In mostra si entra attraverso un arco trionfale, sormontato da un Bobo-Rodin pensatore e subito ci si imbatte in una sorta di Pantheon dei nostri giorni: grandi sagome dei personaggi che hanno animato gli ultimi trenta tormentati anni della nostra vita politica e istituzionale e a seguire tutte le più rilevanti opere dell’autore.