Il 29 aprile 1519 ricorrono 500 anni dalla nascita di Jacopo Robusti, noto come il Tintoretto. Palazzo Ducale celebra il pittore veneziano con un’esposizione che presenta capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private del mondo.
Oltre ai famosi cicli realizzati tra il 1564 e il 1592, visibili nell’originaria collocazione, la mostra comprende 50 dipinti e 20 disegni autografi dell’artista. Tra questi prestiti eccezionali, sono esposte opere provenienti dai musei italiani e da quelli di Londra, Parigi, Gent, Lione, Dresda, Otterlo, Praga, Rotterdam, Chicago, New York, Philadelphia e Washington.
Dal Prado di Madrid arrivano cinque opere straordinarie, comprese Giuseppe e la moglie di Putifarre (1555 circa), Giuditta e Oloferne (1552-1555) e Il ratto di Elena (1578-1579), di oltre tre metri di lunghezza. Altre opere in mostra sono Susanna e i vecchioni e il Ritratto di Giovanni Mocenigo (1580 circa). Il percorso espositivo si apre e chiude con due autoritratti, eseguiti uno all’inizio e uno alla fine della carriera del Tintoretto. Nella primavera del 2019 la mostra sarà esposta alla National Gallery of art (Nga) di Washington.
Tra le iniziative che ricordano l’anniversario, a Venezia le Gallerie dell’Accademia presentano Il Giovane Tintoretto dedicata ai capolavori del primo decennio di attività dell’artista.
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Crediti immagini
Apertura: Tintoretto,Susanna e i vecchioni, 1557 (Wikimedia Commons)
Box: Tintoretto, Il ratto di Elena, 1578-1579 (Wikimedia Commons)