Le proteste degli ultimi mesi nelle vie e nelle piazze di Hong Kong mostrano le difficoltà di integrazione all'interno dello stato cinese dell'ex territorio britannico. Il primo atto della cessione dell'isola di Hong Kong alla Cina è del 19 dicembre 1984, quando a Pechino l'allora primo ministro cinese Zhao Ziyang e Margaret Thatcher firmano la cosiddetta Dichiarazione congiunta Cino-Britannica che stabiliva nel 1997 il momento del ritorno di Hong Kong sotto il controllo della Repubblica Popolare cinese.
La Dichiarazione è entrata in vigore ufficialmente il 27 maggio 1985. Il documento sancisce la ricaduta di Hong Kong (e di tutti i territori ad essa annessi) sotto la sovranità della Cina dal 1° luglio del 1997. In accordo con il principio «un paese, due sistemi» elaborato dai due firmatari, Hong Kong diventava una regione amministrativa speciale e il suo regime capitalistico sarebbe dovuto rimanere inalterato fino al 2047, mentre il socialismo non poteva essere praticato.
Intervista a Margaret Thatcher realizzata a Hong Kong nel giugno 1997, poco prima dell'ufficiale passaggio di sovranità previsto dalla Dichiarazione del 1984.