La Palazzina di Caccia di Stupinigi, a Nichelino, ospita gli scatti del grande fotografo americano: una riflessione d'autore sullo sfruttamento dell'ambiente e sul profondo legame fra la specie umana e gli altri abitanti della Terra
Aprirà al pubblico il prossimo 27 novembre ANIMALS, la mostra di Steve McCurry dedicata alle storie di una vita quotidiana che raccontano il legame indissolubile tra specie umana e animale. L’esposizione racconta l’interazione e la condivisione, affrontando i temi del lavoro e del sostentamento da parte degli animali, delle conseguenze del nostro agire sulla fauna ma anche dell’affetto che riversiamo sulle altre specie.
Le origini del progetto risalgono al 1992, quando il fotografo statunitense era in missione per documentare l'impatto devastante della prima guerra del Golfo sull'ambiente e sulla fauna della zona. Il fotogiornalista tornò dal reportage con alcune delle sue immagini più famose, come i cammelli che sfilano davanti alle piattaforme del Kuwait in fiamme e gli uccelli migratori inzuppati di petrolio, che nello stesso anno gli valsero il premio Word Press Photo.
Steve McCurry si è sempre concentrato sulle storie delle categorie più vulnerabili: ha esplorato la condizione dei civili nelle zone di guerra, con un'attenzione particolare ai bambini, ha seguito gruppi etnici in pericolo e le conseguenze delle catastrofi naturali. Infine, proprio a partire da quel 1992, ha aggiunto alle sue visioni un nuovo sguardo empatico sul mondo degli animali.
Per comporre ANIMALS, l'immenso archivio di McCurry è stato setacciato dalla curatrice Biba Giacchetti e dallo stesso autore, che hanno selezionato una collezione di 60 immagini capaci di raccontare in un unico affresco le diverse condizioni degli animali: testimoni di storie di sopravvivenza umana, complici di un legame simbiotico e inimitabile, primi interpreti della potenza della natura e della nostra incapacità di proteggerla.
“Animals ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo, in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta”, ha spiegato Giacchetti.
A far da cornice all'esibizione – visitabile fino al primo maggio 2022 – la residenza sabauda della Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino. Situato a 10 km da Piazza Castello a Torino, il complesso architettonico, con i suoi arredi originali, i dipinti, i capolavori di ebanistica è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1997.