La prima convocazione del Parlamento italiano è del 18 febbraio, ma è con la seduta del 17 marzo che Vittorio Emanuele II viene ufficialmente proclamato Re d'Italia. Si tratta del primo atto legislativo del nuovo parlamento e, come riporta la Gazzetta Ufficiale, "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
Articolo unico.
Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato. Dat. a Torino, addì 17 marzo 1861.
Vittorio Emanuele
C. Cavour. M. Minghetti. G.B.Cassinis. F.S. Vegezzi M. Fanti. T. Mamiani. T. Corsi. U. Peruzzi». [G.Uff. 17/3/1861]
La penisola italiana nel 1861 all'indomani della proclamazione del Regno d'Italia con il percorso della spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi (Immagine: Wikimedia Commons)