- Latino e grecoIl futuro è alle nostre spalle, e giunge da lontanoSe il tempo in sé è un enigma, ancora più inestricabile è per noi l’enigma del futuro. Nelle lingue antiche l’espressione del concetto di futuro è complessa: Roberta Ioli ne offre un’analisi sia per il latino che per il greco.
- Latino e grecoTra leggerezza e gravità: discorsi alati, parole come neveRoberta Ioli analizza l’uso che Calvino fa del concetto di leggerezza attraverso un viaggio nelle origini antiche del termine.
- Iliade e libertà: presenze omeriche in Fenoglio e MeneghelloAutori contemporanei come Beppe Fenoglio e Luigi Meneghello si sono ispirati al linguaggio omerico dell’ Iliade per dare una forma letteraria alla Resistenza.
- Latino e grecoClima, cambiamento, armonia: lo sguardo degli antichi sull’ambienteGli antichi Greci non ci hanno tramandato un concetto preciso per definire il rapporto tra essere umano e ambiente. Eppure, in diversi racconti, troviamo umani puniti dalla natura e dalle sue divinità per aver utilizzato le risorse in modo indiscriminato: Roberta Ioli analizza l' Agamennone eschileo, l' Inno a Demetra di Callimaco, Le opere e i giorni di Esiodo.
- Latino e grecoEpidemie e società: longue durée e attualitàLa cosiddetta “peste antonina” (166-180 d.C.), portata dai soldati dell’esercito romano di ritorno dalle campagne contro i Parti, causò uno stravolgimento epocale nel sistema economico e geopolitico europeo. Qualcosa di analogo a quello che sembra stia avvenendo oggi: una pandemia che ha innescato un cambiamento, condizionando, non necessariamente in modo negativo, gli assetti economici e sociali degli stati colpiti.
- Latino e grecoLa peste in Grecia e a Roma: da Tucidide a LucrezioLa peste di Atene raccontata da Tudicide diventa un classico della letteratura. Ma molte altre pesti popolano la letteratura greca e quella latina; nell'Edipo re la pestilenza di Tebe è motore del'azione e dà inizio alla tragedia di Sofocle, così come la peste inviata da Apollo per vendicare il proprio sacerdote Crise fa partire l'azione dell'Iliade. A Roma la descrizione più cupa e più famosa di un'epidemia si ritrova nelle pagine del De rerum natura di Lucrezio
- Latino e grecoI poemi omerici: il racconto come conoscenza e l’enciclopedia tribaleTra le prime forme di racconto, in ogni società e a ogni latitudine, troviamo i “miti”. Nel caso della cultura greca arcaica, questi racconti paradigmatici sono organizzati in una precisa forma espressiva: l’epos. È attraverso il racconto epico, che vengono filtrate, elaborate e sanzionate le esperienze, le pratiche, i valori dell’intera società.
- ItalianoI gradi di separazione e le storieLe storie che ci raccontiamo da migliaia di anni non sono altro che delle variazioni su un numero limitato di temi e motivi. Per Borges tutta la letteratura discenderebbe solamente da tre opere letterarie. Ma allora, se i libri raccontano le stesse storie, perché leggere ci sembra ogni volta un’esperienza diversa?
- Latino e grecoUn incontro tra opposti nell'alto delle antiche muraNella letteratura classica le mura assumono un significato simbolico molto ricco: rappresentano un limes da attraversare, un confine tra dimensioni antitetiche e complementari. Segnano quindi una linea di passaggio da uno stato dell’anima al suo opposto, ma sono anche un luogo di guerra e morte, il luogo dell’incontro dell’amore e il luogo dell’attesa.
- Latino e grecoIl sogno tra precognizione e premonizione: ieri e oggiPer gli antichi il sogno era una cosa seria, talmente seria che esisteva una tecnica precisa per interpretarlo (onirocritica).Il sogno è un momento in cui umano e sovrumano arrivavano a contatto e pertanto non può essere ignorato. Il suo contenuto può essere anche falso per diretto volere degli dei (Iliade), ma spesso è vera e tremenda precognizione (come nel caso delle notturne visioni di Atossa raccontate da Eschilo e di Giulio Cesare).
- Latino e grecoDanneggiare la mente dell’uomo: una prerogativa divinaIl termine greco μανία, manìa, quello che più si avvicina alla moderna nozione di ˝follia˝, non è legato alla sfera del patologico, ma evoca piuttosto il campo semantico legato all’irrazionale, e indica anche la possessione o l'ispirazione divina.
- Latino e grecoLa potenza del suono. Musica ed ethos musicaleMusica e canto svolgono nella cultura greca almeno due funzioni fondamentali: facilitano i processi di memorizzazione e stimolano emozioni potenti che possono incidere sull’azione e sulla capacità di azione. Di questa potenza della musica i Greci erano consapevoli, come dimostra la riflessione filosofica sull’ethos musicale, che si sviluppò nell’Atene del V sec. a.C.
- ItalianoDal “tutto qui” all’“eccetera”. Elenchi, liste, cataloghi in letteraturaDa Omero a oggi, la letteratura si è divertita a compilare elenchi, liste di cose, idee, persone. Perché? Perché a volte il mondo è troppo vasto per essere riassunto in poche frasi, e ha bisogno di essere catalogato. Ma ci sono vari tipi di elenchi: c'è quello che allude a un mondo chiuso, finito, e c'è il mondo dell'indicibile, dell'infinito. O, come diceva Umberto Eco, dell'eccetera.
- Latino e grecoMigrante, meteco, straniero, ospiteOggi la figura del migrante si è oggi caricata di valenze simboliche talmente negative da diventare l’emblema di un’alterità onnivora e distruttrice. Nel mondo antico la concezione del migrante era ben diversa, come evidenziato anche dall'organizzazione della polis e da alcuni episodi dei poemi omerici
- Latino e grecoL'importante è il premioNell'antichità lo sport è legato a doppio filo alla guerra a tal punto che in tempo di pace sembra un suo surrogato. Non è un caso che nella "Iliade", dopo la morte di Patroclo, vengano indetti dei giochi funebri. Dove l'importante non era partecipare, ma vincere.
- Latino e grecoIl dono come vincolo: uno sguardo alla cultura greca arcaicaCome testimoniato dai poemi epici e dalle tragedie, il dono nell'Antica Grecia è un qualcosa di estremamente potente, capace di legare fortemente persone e popoli. E spesso ha sfaccettature complesse e anche pericolose