Il termine “follia” ha attraversato tutta la storia linguistica (e non solo) italiana. Ha origine nel termine latino “follis”, che stava a designare un pallone, cioè un contenitore chiuso pieno di aria. Nella storia linguistica italiana poi “follia” e “folle” vengono affiancati da termini come “matto” (con una ricca e varia famiglia lessicale) e “demente”. Infine, il sentiero si conclude con una riflessione sul rapporto fra follia e normalità attraverso le canzoni e le parole di Giorgio Gaber, Simone Cristicchi e Alda Merini.
Crediti immagine: Matteo Paciotti, flickr
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