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21 aprile 1924: muore Eleonora Duse

Il centenario della morte dell’attrice è stato inserito nella lista degli anniversari dell’UNESCO

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Il 21 aprile di 100 anni fa moriva Eleonora Duse, attrice tra le più importanti del suo tempo e figura di riferimento per le personalità teatrali dell’epoca.

Nata il 3 ottobre 1858 a Vigevano (Pavia), Eleonora Duse trascorse un’infanzia nomade, al seguito dei genitori, entrambi attori teatrali. Si avvicinò al mestiere di attrice sin da bambina, interpretando, all’età di quattro anni, il ruolo di Cosetta in una riproduzione dei Miserabili di Victor Hugo. Negli anni ’70 entrò a far parte della compagnia stabile del teatro dei Fiorentini a Napoli, dove nel 1979 interpretò Teresa in “Teresa Raquin”, tratto dall’omonimo romanzo di Émile Zola. La rappresentazione ebbe grande successo, procurandole notorietà e ammirazione sia da parte del pubblico sia della critica. Nel corso degli anni ’80 l’attrice si affermò a livello nazionale nel ruolo di “prima donna”, scegliendo un repertorio che caratterizzerà tutta la sua carriera. Duse sarà riconosciuta in questi anni come la vera rappresentante del nuovo teatro italiano.

Nel 1881 sposò un attore della sua compagnia, Tebaldo Marchetti, in arte Checchi. Dal matrimonio, poi terminato nel 1885, nacque la sua unica figlia, Enrichetta. Nel 1882 Duse conobbe a Roma Gabriele D’Annunzio, all’epoca non ancora ventenne. La loro travagliata relazione sentimentale, iniziata alcuni anni più tardi, segnerà la vita e l’arte dell’attrice fino ai primi anni del Novecento. Nel 1894, i due artisti strinsero un “patto” che prevedeva che Eleonora Duse, attrice ormai affermata in Europa e nel mondo, procurasse i mezzi per rappresentare le opere teatrali dannunziane. L’attrice portò quindi in scena “Il sogno d’un mattino di primavera”, “La Gioconda”, “La città morta”, “Francesca da Rimini”. D’Annunzio dedicherà all’attrice una parte importante della sua produzione, tra cui il romanzo “Il fuoco” e il già citato “Sogno d’un mattino di primavera”.

Eleonora Duse abbandonò il teatro nel 1909, per farvi ritorno poi nel 1921. Nel 1916 recitò nel suo unico film, “Cenere”, tratto dal romanzo di Grazia Deledda. Nel 1923 partì per una tournée negli Stati Uniti, dove morì il 21 aprile 1924 a causa di polmonite.

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Crediti immagini
Homepage e apertura
: Eleonora Duse (Wikimedia Commons)