Aula di lettere

Aula di lettere

Percorsi nel mondo umanistico

Sezioni
Accad(d)e che
Come te lo spiego
Interventi d'autore
Il passato ci parla
Sentieri di parole
Nuovo Cinema Paini
Storia di oggi
Le figure retoriche
Gli antichi e noi
Idee didattiche digitali
Le parole dei media
Come si parla
Dall'archivio
Tutti i temi del mese
Materie
Italiano
Lettere classiche
Storia e Geografia
Filosofia
Storia dell'arte
Scienze umane
Podcast
Chi siamo
Cerca
Accad(d)e che

Nova Gorica, candidata con Gorizia, è Capitale della Cultura Europea

La seconda Capitale del 2025 è la città sassone Chemnitz

leggi

Nel 2025 le Capitali Europee della Cultura saranno Nova Gorica, città slovena che si è candidata insieme a Gorizia, e Chemnitz, città industriale della Sassonia. 

La doppia candidatura nasce dalla volontà di puntare sulla collaborazione tra Slovenia e Italia per valorizzare il territorio transfrontaliero nel miglior modo possibile. In linea con questa prospettiva è lo slogan del progetto, “GO! BORDERLESS”, che promuove come obiettivo quello di andare oltre i confini. Il programma culturale “GO! 2025” dà voce al patrimonio di due città che condividono molte storie comuni: da una parte Nova Gorica, costruita integralmente dopo la Seconda Guerra Mondiale con la creazione del confine italo-jugoslavo, dall’altra Gorizia, città di provincia che per molto tempo ha svolto il ruolo di centro culturale, amministrativo ed economico del territorio.

Per maggiori dettagli sulla storia del territorio clicca qui.

Attraverso il superamento delle barriere fisiche e culturali, “GO! 2025” vuole dimostrare come la governance transfrontaliera possa avere un impatto positivo sulla crescita delle periferie europee. In primo luogo, infatti, il progetto mira a migliorare la qualità della vita degli abitanti, per collegare attraverso l'impegno culturale tutte le potenzialità delle due città. Oltre a Gorizia e Nova Gorica, il progetto coinvolge il territorio che comprende la valle dell’Isonzo, il Collio sloveno, la valle del Vipacco, l’altopiano di Trnovo-Bainsizza, e parte del Carso.

Con oltre 400 appuntamenti, i progetti del programma ufficiale si propongono di creare spazi di riflessione sulla storia, l’attualità, i diritti delle minoranze e i valori della Comunità Europea, conservare la memoria storica e il patrimonio culturale della regione transfrontaliera, promuovere la sperimentazione dell’arte e della tecnologia, il cinema e il teatro, la musica e la danza, lo sviluppo ecosostenibile e il ritorno alla natura. L’inaugurazione ufficiale del programma è prevista per l’8 febbraio 2025, in occasione della Giornata della cultura slovena, ma alcuni degli eventi sono già in corso.

Per consultare il sito dell’iniziativa clicca qui.

Crediti immagini
Homepage e articolo: 
kasto su 123rf.com