Aprirà al pubblico il prossimo 17 dicembre “Zerocalcare. Dopo il botto,” la mostra allestita presso gli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano dedicata a uno dei più importanti fumettisti italiani della scena contemporanea. Dopo la serie televisiva del 2021, “Strappare lungo i bordi”, Michele Rech (39 anni il prossimo 12 dicembre) è ora protagonista di una grande esposizione, che comprende oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific.
Tra i temi al centro della mostra la frammentazione sociale, l’isolamento e la solitudine all’indomani della pandemia e l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa. Il percorso espositivo si apre con un allestimento che riproduce una città post-apocalittica. La strada, al centro della scena, è circondata da palazzi disegnati dall’artista, che rappresentano edifici colpiti da un cataclisma. A partire da qui, le teche espositive, contenenti opere realizzate durante il lockdown, accompagnano il visitatore attraverso le diverse sezioni della mostra. Tornano alcuni dei temi più cari all’artista, tra i quali diverse forme di resistenza: dalle forme incarnate dal popolo curdo alle proteste dei lavoratori, dalle battaglie delle donne a quelle condotte da gente comune.
La mostra continua poi in due aree retrostanti gli edifici, che rappresentano il “mondo” interno e il “mondo” esterno all’autore. La prima ospita opere che affrontano temi legati alla vita interiore dell’artista, alle angosce e alle paure, accompagnate dal filo dell’ironia che caratterizza Zerocalcare. L’area dedicata al mondo esteriore offre contenuti riferiti alle relazioni, alle ingiustizie sociali, e al mondo punk da cui proviene l’autore. Alla fine del percorso si trovano i Santi protettori, ovvero alcune delle figure tipiche del repertorio di Zerocalcare: dal T-rex a Lady Cocca del Robin Hood, da Kurt Cobain all’anarchico italiano Gaetano Bresci, dalla coraggiosa difensora dei diritti umani Nasrin allo storico amico dell’autore, “Secco”.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 23 aprile 2023, è ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Arthemisia in collaborazione con Piuma, promossa dal Comune di Milano-Cultura e curata da Giulia Ferracci.
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Crediti immagini
Homepage e articolo: Locandina della mostra (arthemisia.it)