- Seneca e l’utopia dell’uguaglianzaMichela Mariotti affronta il tema dell’uguaglianza nel mondo antico analizzando il concetto di schiavitù, in particolare nell’Epistola 47 di Seneca
- Futurismo + donne = traiettorie ondivaghe verso l’uguaglianzaInizialmente il movimento futurista fu accusato di antifemminismo e misoginia. Grazie all’apporto di alcune artiste come Benedetta Cappa e Rosa Rosà però, le donne desiderose di dimostrare la loro indipendenza e di affermarsi oltre il ruolo di casalinga e madre poterono muoversi concretamente in quella direzione proprio aderendo al Futurismo.
- Dalle risorse e alle opportunità. L’uguaglianza secondo il capability approachIl capabilitiy approach fu introdotto a partire dagli anni Ottanta del Novecento dal filosofo ed economista Amartya Sen. Questo concetto è poi stato sviluppato nell’ambito di un significato più ampio di dignità umana dalla filosofa statunitense Martha Nussbaum, oggetto di questo approfondimento di Beatrice Collina.
- La letteratura e la questione della razzaDall’ Autobiografia di Malcolm X (1965) passando per La stanza di Giovanni di James Baldwin (1956) ad Amatissima (1987) del premio Nobel per la letteratura Toni Morrison, Andrea Tarabbia analizza la questione razziale nella letteratura, soffermandosi soprattutto sugli scrittori afroamericani della seconda metà del Novecento.
- Uguaglianza: la forza dell’idealeL’uguaglianza è una condizione mai appartenuta alla realtà di questo mondo, tuttavia ci sono stati momenti in cui parti dell’umanità sembravano avvicinarsi alla sua realizzazione. Ludovico Testa analizza il concetto di uguaglianza nella storia, un ideale che ha vissuto una sorta di corale movimento a fisarmonica che risuona attraverso i millenni.
- Diversi, ma non inferioriTra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX era convinzione comune che gli esseri umani appartenessero a razze diverse. Questa idea fu messa in discussione da antropologi come Franz Boas, grazie a un approccio che riuscì a depotenziare il concetto di razza.
- Gli scrittori ucraini e la letteratura russaAlcuni tra i maggiori scrittori russi come Gogol’, Babel’, Grossman e Bulgakov sono in realtà ucraini o di origine ucraina. Andrea Tarabbia, in occasione dei tragici eventi che legano i due paesi in questo particolare momento storico, analizza il loro lavoro concentrandosi sui rapporti letterari tra Ucraina e Russia: una storia di debiti, di prestiti e di scambi continui.
- La guerra postmoderna e l’irruzione del reale nel virtualeLa guerra in atto in Ucraina è una guerra postmoderna, nella quale ciò che è reale e ciò che è virtuale s’intrecciano, mostrando anche la potenza e i rischi delle narrazioni.
- Russia-Ucraina: approvate le prime sanzioni economiche nei confronti della RussiaApprofondimento tratto dal sito Zanichelli Ultim’Ora
- Dalla crisi russo-ucraina alla guerraApprofondimento tratto dal sito Zanichelli Ultim’Ora
- Odessa e il suo mare nei dipinti e nelle stampeProponiamo una raccolta che Emanuela Pulvirenti ha dedicato alla città ucraina di Odessa: dipinti, immagini e stampe che ritraggono la città portuale fra Ottocento e Novecento.
- Libertà di commercio e altri privilegi: le relazioni tra Venezia e BisanzioPer parlare del tema della libertà nella Storia, Ludovico Testa sceglie di raccontare la relazione tra Venezia e Bisanzio, legate da commerci e rapporti culturali che finirono per incrinarsi fino alla soluzione drastica e definitiva del doge Enrico Dandolo.
- Libertà e ossessioneCome si può essere davvero liberi se si è preda dell’ossessione? I disturbi ossessivo-compulsivi, di cui si è occupato anche Freud, sono una vera e propria prigione per chi ne soffre, tanto che si parla di una sorta di “cortocircuito mentale”. La strada per la liberazione, quando i casi sono gravi, passa necessariamente attraverso la collaborazione e l’aiuto.
- La Divina Marchesa, musa degli artisti e regina della modaLuisa Casati Stampa Amman, nota come La Divina Marchesa, ha incarnato pienamente il proprio tempo con il vitalismo dell’avanguardia futurista e l’egocentrismo del decadentismo. Ispira ancora oggi artisti e performer e già al suo tempo fu anticipatrice di molte tendenze artistiche del secondo Novecento e del nuovo Millennio quali la body art, l’arte performativa e gli atteggiamenti del divismo delle star contemporanee.
- Identità e rappresentazione. La moda come esercizio di potere e affermazione del SéIn ambito filosofico la moda è passata dall'essere considerata materia frivola a rappresentare un campo di affermazione della propria identità, fino a diventare sempre più espressione della propria individualità. Dopo un'analisi della moda nella filosofia e nella società, Beatrice Collina affronta anche il tema della stigmatizzazione determinate categorie attraverso l'imposizione di determinati capi di vestiario.
- Tessere una storia. Letteratura e modaSe letteratura e moda possono sembrare mondi lontani, e per molti versi lo sono, in fondo si nutrono da sempre l’uno dell’altro. Per esempio, la letteratura ha sempre usato la moda per raccontare lo “spirito dei tempi”. Andrea Tarabbia racconta il profondo legame tra letteratura e moda partendo dalla tela di Penelope fino ad arrivare a Le transizioni di Pajtim Statovci.
- Roma capitale della moda. Ovidio e il cultus, un modello etico per la società dei consumi.Michela Mariotti racconta del concetto di bellezza nell'antica Roma parlando di Ovidio, il poeta che cerca di rispondere alle istanze della società dei consumi, di conciliare il mondo della vita galante, fatto di piaceri e raffinatezze, con il sistema tradizionale dei valori, che quel mondo respingeva come incompatibile. Sempre Ovidio arriva poi ad associare il cultus della persona e della bellezza alla coltivazione dei campi e alla viticoltura.
- Il senso sociale della modaClaudio Fiocchi si interroga sulla funzione sociale della moda, soprattutto analizzando il lavoro del filosofo e sociologo tedesco Georg Simmel, che nel suo saggio Filosofia della moda ne parla come una delle tante manifestazioni della complessità della società. L'analisi sociale di Simmel sulla moda ne individua anche il desiderio di esclusività e quello di emulazione, facendone qualcosa di tipico della cosiddetta società di massa .
- Il sogno spezzato: la Belle Époque tra speranza e disincantoL'affondamento del Titanic, la nave ritenuta inaffondabile e simbolo di un'epoca in cui la fiducia nella della tecnologia era totale, segnò uno spartiacque nella storia europea. La cosiddetta Belle Époque , ricordata con malinconia nel primo dopoguerra, appariva infatti come un'epoca fatta di speranze infrante nel sangue versato durante la Prima guerra mondiale.
- Che cos’è la climate fictionLa climate fiction è una narrativa dai toni fantascientifici che mette al centro le conseguenze più o meno plausibili dei cambiamenti climatici. Dai fratelli Strugackij a Jeff VanderMeer, Andrea Tarabbia presenta alcuni tra i più emblematici libri di questo genere e del new weird , per farci conoscere un mondo di romanzi distopici basati sulle conseguenze del cambiamento climatico.
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