- Latino e grecoI poemi omerici: il racconto come conoscenza e l’enciclopedia tribaleTra le prime forme di racconto, in ogni società e a ogni latitudine, troviamo i “miti”. Nel caso della cultura greca arcaica, questi racconti paradigmatici sono organizzati in una precisa forma espressiva: l’epos. È attraverso il racconto epico, che vengono filtrate, elaborate e sanzionate le esperienze, le pratiche, i valori dell’intera società.
- ItalianoNarro e quindi so, narro e quindi sonoNarro e quindi so, narro e quindi sono. Le neuroscienze cognitive mostrano come la mente di sapiens sapiens, la nostra specie, sia stata modellata non per le storie ma dalle storie. In questo senso la conoscenza del mondo e il modo in cui questa conoscenza ha preso forma nella mente degli esseri umani ne determina la loro visione del mondo. Il radicale di riferimento del termine "narrazione" permette l’approfondimento linguistico, ma non solo, di questo concetto.
- FilosofiaLa crisi della filosofia come narrazione e autorappresentazioneNel corso del Novecento, di fronte alla sempre maggiore complessità sociale e allo sgretolamento dei legami comunitari, le “grandi narrazioni” si dimostrano incapaci di dare un senso alla realtà. Nel contesto attuale non si può più ricorrere a una verità assoluta, ma esistono solo combinazioni pragmatiche tra i diversi linguaggi che percorrono la società postmoderna.
- Storia dell'arteCinema e narrazionePer il cinema la strada per imparare a “parlare” con il pubblico è stata lunga e complessa. Come passare dalla duplicazione della realtà filmata a una storia con inizio, svolgimento e fine? Da “L’innaffiatore innaffiato”, il primo racconto sul grande schermo, ai cinque livelli narrativi di “Inception”, Luigi Paini ci guida attraverso l’evoluzione del linguaggio cinematografico.
- ItalianoI gradi di separazione e le storieLe storie che ci raccontiamo da migliaia di anni non sono altro che delle variazioni su un numero limitato di temi e motivi. Per Borges tutta la letteratura discenderebbe solamente da tre opere letterarie. Ma allora, se i libri raccontano le stesse storie, perché leggere ci sembra ogni volta un’esperienza diversa?
- Scienze umaneRacconto, dunque sonoGià durante il secondo anno di vita, il discorso narrativo è uno strumento con cui un bambino può mettere ordine nel proprio tumulto interiore. Anche un adulto che ripercorre la propria esistenza in un'autobiografia dà forma alla propria vita e costruisce il proprio Sé. Dalle sedute dall’analista alle fiabe, raccontare è il modo più semplice che abbiamo per dare un senso a noi stessi e al mondo che ci circonda.