Un progetto digitale promosso da Google Arts & Culture e dal Centre Pompidou di Parigi per scoprire il mondo di “suoni, forme e colori” del pittore russo
Si chiama “Sounds Like Kandinsky” il progetto interattivo sviluppato da Google Arts & Culture in collaborazione con il Centre Pompidou che permette di immergersi nell’arte e nella vita dell’artista russo.
Disponibile in inglese sulla piattaforma Google Arts & Culture (qui), il progetto sfrutta l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata per guidare il visitatore alla scoperta della vita e delle opere del pittore, delle sue teorie del colore e delle sue capacità sinestetiche.
Molti contenuti sono dedicati alla biografia, con un ricco archivio di quasi 2.000 fotografie, descrizioni e quiz sulle diverse fasi della sua vita. La sezione delle opere d’arte comprende più di 2.800 immagini dei suoi capolavori, ma anche esplorazioni interattive sulla storia dei suoi dipinti e sulle esperienze che hanno influenzato la sua arte e un capitolo dedicato ai bozzetti.
La sezione dedicata alla sinestesia racconta la capacità di Kandinsky di tradurre i suoni in forme e colori e include una sperimentazione interattiva, "Play a Kandinsky". Lo strumento simula le sensazioni vissute dal pittore durante la creazione del suo capolavoro "Giallo Rosso Blu". Il visitatore può interagire con il dipinto, esplorando i suoni e le emozioni associate ai colori e alle forme.
La “Pocket Gallery” permette di esplorare, tramite la realtà aumentata, le opere del pittore russo esposte all’interno del Centre Pompidou. Per visitare virtualmente le gallerie è necessario scaricare un’app sullo smartphone o sul tablet.
Per il lesson plan "Learn Together: Seeing Sound with Kandinsky", disponibile sul sito del progetto, clicca qui
Per l'approfondimento di Chiara Pilati "Come suonano i colori", pubblicato su Aula di Lettere, clicca qui
Crediti immaginiApertura: Vassily Kandinskij, “Giallo, rosso, blu”, 1925, Musée national d’art moderne, Parigi (Wikimedia Commons)
Box: Vassily Kandinskij, "Impressione III (concerto)", 1911, Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco (Wikimedia Commons)