Il sentiero di parole sulla rivoluzione parte dall'etimologia del termine, appunto "rivoluzione", che indica (re-volvo) il ritorno in un punto originario. Riferito in un primo momento al moto delle stelle, il termine successivamente inizia a riferirsi anche a sconvolgimenti, repentini cambi di rotta nella storia dell'uomo (della conoscenza, della politica, dell'arte) che designano, in un'ipotetica linea del tempo, una brusca rottura, una divergenza imprevista e talvolta irreversibile del corso degli eventi, ben lontano dalla semantica "conservatrice" della sua etimologia. Il sentiero si conclude nella linguistica e nelle scienze del linguaggio, in cui alcune vere e proprie rivoluzioni sono avvenute per cambi di prospettiva nello studio e nei metodi di indagine linguistici.
Le rivoluzioni della linguistica
La rivoluzione, dall'etimologia del termine a quella concreta avvenuta nelle scienze del linguaggio, a seguito di cambi di prospettiva e nuove scoperte scientifiche. Un sentiero "rivoluzionario" quello disegnato questo mese da Francesca Dragotto