Il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea è l’istituto italiano di riferimento per ciò che riguarda la memoria della Shoah in Italia. Fondato a Venezia nel 1955, il CDEC porta avanti diverse attività. Nel video che segue, la vicedirettrice del CDEC Laura Brazzo ci illustra la missione del CDEC: custodire la memoria, in modo attivo, tramite la raccolta e lo studio, la formazione e la divulgazione.
Il CDEC fa ricerca sulla storia degli ebrei in Italia, in particolare sulle persecuzioni nazi-fasciste e sulla Shoah.
Il CDEC conserva, custodisce e tramanda. Centro nevralgico di questa anima dell’istituto è la Biblioteca, con il suo patrimonio di 31mila monografie, 700 tesi di laurea, 300 libri in yiddish, manifesti e carte, 2mila testate di periodici. I documenti sono in lingua italiana, ebraica, francese, inglese. Tutte queste risorse si possono consultare presso la Biblioteca. I volumi possono essere presi in prestito, prenotandoli in sede oppure utilizzando la piattaforma del Catalogo online (https://cdec.infoteca.it/ricerca/semplice).
Nucleo storico del CDEC, insieme alla Biblioteca, è l'Archivio che sin dalla metà degli anni '50 raccoglie e conserva documentazione sulla Shoah e sugli ebrei in Italia nell'età contemporanea. Di più recente costruzione è invece la Digital Library dove oltre alla consultazione di cataloghi e inventari, è anche possibile accedere alla consultazione di intere collezioni di documenti, incluse le testimonianze orali dei reduci della deportazione come quella rilasciata negli anni Ottanta dal cantante lirico Boris Carmeli, di cui potete ascoltare un estratto al termine video con Laura Brazzo
Il racconto integrale è disponibile sul sito del CDEC insieme a tante altre interviste di questo tipo raccolte dalle studiose e degli studiosi del CDEC.
Si tratta di racconti dal valore storico inestimabile. Sono racconti di immenso dolore, che riportano le esperienze dei sopravvissuti. I racconti non si soffermano solo a narrare il periodo nei campi di sterminio, ma anche gli anni precedenti: l’allontanamento dalle persone care, dalle proprie case e dalle proprie attività. Sono racconti di fughe, di viaggi disperati alla ricerca di un approdo sicuro per sfuggire alle persecuzioni nazi-fasciste. Le voci dei testimoni ripercorrono anche le terribili marce della morte alla fine della guerra, il ritorno a casa, spesso dopo aver perso molte persone care.
Laura Brazzo (Gallarate, 1972), vicedirettore della Fondazione CDEC dal 2022. È laureata in Storia e ha un dottorato di ricerca in Scienze politiche. Dal 2012 è Responsabile dell'Archivio storico nonchè, dal 2015, della Digital Library del CDEC. È stata fra i fondatori della rivista Quest. Issues in Contemporary Jewish History. É rappresentante della Fondazione CDEC nel Consorzio del progetto europeo EHRI - European Holocaust Research Infrastructure.
Crediti immagine: Biblioteca del CDEC a Milano. Foto pubblicata su gentile concessione del CDEC – Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC ETS - Copyright: Memoriale della Shoah