
Ritratto di Celestino V con la città di L'Aquila nella mano sinistra. Ogni anno, in occasione dell'anniversario della sua incoronazione (29 agosto) si celebra la Perdonanza celestiniana. Il papa è legato all'Abruzzo dai suoi anni eremitici trascorsi nei monti attorno a Sulmona (immagine: perdonanza-celestiniana.it)
Sull'identità di quest'anima c'è stato dibattito fin dal XIV secolo, soprattutto per il fatto che in un'accusa di viltà a un papa eletto, Dante poteva essere tacciato di eresia. La tradizione, comunque, vuole che il personaggio sia appunto Celestino V. Si tratta di Pietro da Morrone, un eremita che solamente qualche mese prima, il 5 luglio del 1294, in un conclave di 11 cardinali riunito a Perugia era stato eletto papa.
In realtà il gesto di Celestino V non fu il primo della storia, ma deve la sua fama ai versi danteschi. Più di una dozzina di papi ha abdicato negli oltre duemila anni di storia della Chiesa di Roma, ma nessun altro caso è stato così discusso.

