Approfondimenti e percorsi didattici sulla felicità
Roberta Ioli descrive le varie accezioni del termine “felicità” del mondo antico presentando le visioni di Socrate, Pindaro e Aristotele.
Claudio Fiocchi analizza cosa sia la felicità in psicologia e quali siano gli ostacoli al suo raggiungimento tramite le teorie degli psicologi Abraham Maslow, Michael Argyle e Paolo Legrenzi.
Dal neorealismo di Vittorio De Sica ai viaggi in giro per il mondo di Wes Anderson, Luigi Paini ci accompagna nella scoperta di come la felicità sia stata trattata nella settima arte, dagli esordi a oggi.
Dal 7 aprile il Palladio Museum presenta le architetture dell’artista urbinate
Con un toccante esempio tratto da un racconto di Čechov, Andrea Tarabbia sviscera l’idea di felicità nel romanzo, che, come afferma Kundera, «indaga l’esistenza umana».
Quale differenza c'è tra happiness e felicità? La Costituzione americana parla di diritto alla felicità. E la nostra? È proprio vero che non nomina il diritto alla felicità?
La generazione dei “perenni precari”, non solo dal punto di vista lavorativo ma anche sociale, affettivo e personale è raccontata magistralmente nei fumetti di Zerocalcare, da cui è stata tratta anche una serie, Strappare lungo i bordi.
A teatro o al caffè, durante un picnic o all’ippodromo: Valentina Casarotto racconta la ricerca della felicità nei riti sociali della Belle Époque attraverso le opere di Zandomeneghi, De Nittis e Tissot.
Ludovico Testa analizza il complesso tema della felicità nella soggezione, nello specifico si occupa del ruolo dell’obbedienza e della partecipazione nel Terzo Reich. Lo Stato totalitario infatti, fa affidamento proprio sull’entusiastica adesione al sistema da parte delle masse.
Attraverso l’analisi di filosofie come quelle del continente asiatico e africano, Beatrice Collina restituisce un’immagine del perseguimento della felicità fuori dall’occidente.
Michela Mariotti approfondisce il concetto di felicitas nel mondo antico partendo dall’opposizione tra le visioni dello stoicismo e dell’epicureismo.
In questo sentiero di parole Francesca Dragotto parte dal tema delle “grandi dimissioni” per ripercorrere l’etimologia del termine “felicità”, passando da Lorenzo de’Medici e risalendo fino agli antichi.
Lo scrittore Marco Balzano (Milano, 1978) affronta il tema complesso e sfuggente della felicità. Il termine deriva dal latino felicitas, che indicava inizialmente l’abbondanza del nutrimento elargito dalla madre al proprio figlio.
Il polisindeto è una figura che mette in fila le cose quando sono troppe, legandole tra loro per coordinazione e conferendo alle frasi intensità emotiva.
Il termine “crisi” deriva dal greco krisis, che significa “scelta”, “separazione”, “giudizio”. Alludeva infatti alla perizia con cui gli agricoltori separavano il grano dalle piante infestanti ma ha poi assunto diversi significati e sfumature, di cui ci parla Roberta Ioli, in ambiti come quello filosofico, storico, politico e scientifico.
Nel 1494 il delicato equilibrio fra gli Stati che compongono l'Italia rinascimentale viene travolto dall'invasione francese: è l'inizio di un interminabile conflitto destinato a decretare l'egemonia spagnola sulla penisola.
Andrea Tarabbia affronta i vari momenti di crisi del romanzo, genere letterario che riesce ogni volta a rivoluzionare sé stesso grazie a scrittori che apportano innovazioni sempre diverse, epoca dopo epoca.
In questo video Francesca Faenza si concentra sulla crisi del lavoro al tempo della rivoluzione digitale e dell’Intelligenza artificiale, sulle opportunità che si possono cogliere fra le pieghe di questa crisi e di come, per prepararsi a coglierle, un ruolo importante lo giochi proprio il sapere umanistico.
Chiara Pilati racconta come Cubismo, Futurismo, Espressionismo, Dada e Surrealismo abbiano ridefinito il concetto di opera d’arte all'inizio del "secolo breve".