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A ciascuno studente il libro giusto - Intervista a Giusi Marchetta

Leggere è prima di tutto una competenza che la scuola deve insegnare agli studenti. Per farlo c'è bisogno di un lavoro preciso e attento: proporre il testo giusto per ciascuno studente e personalizzare il più possibile le scelte didattiche. Ne abbiamo parlato con l'insegnante e scrittrice Giusi Marchetta.
Secondo alcuni dati ISTAT, pubblicati nel gennaio del 2015, in Italia circa una famiglia su dieci non possiede alcun libro, chi legge almeno un libro al mese (i cosiddetti "lettori forti") è circa il 14% della popolazione mentre l'età in cui si legge di più è quella fra gli 11 e i 14 anni.Tenendo conto di questo contesto, qual è il ruolo della scuola? Ne abbiamo parlato con Giusi Marchetta, insegnante e scrittrice, autrice per Einaudi del saggio Lettori si cresce. "In primo luogo la lettura è una competenza, la scuola deve insegnare ai ragazzi a capire un testo scritto, non tanto ad amare la lettura. Leggere, poi, potrebbe anche diventare un hobby e una grande passione, ma in primis la scuola deve insegnare una competenza".Ciò non significa, però, che la lettura non debba essere insegnata in modo da andare incontro alle esigenze degli studenti. Occorre indicare libri stimolanti, ben scritti, che tengano conto delle passioni e delle biografie dei singoli studenti. Nella seconda parte dell'intervista ascoltiamo poi alcuni consigli di lettura di Giusi Marchetta e come affrontare la lettura a scuola di un testo classico (come I promessi sposi) attraverso alcuni esercizi di scrittura creativa.  

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