- Le mostre dedicate a Italo CalvinoA Roma, Genova, e Fontanellato alcune delle iniziative che ricordano l’autore ligure nel centenario della nascita
- ItalianoDalla perplessità di Italo Calvino a Rocco SmithersonFrancesca Dragotto percorre un sentiero di parole avviato dal lemma “perplessità”, molto legato a Italo Calvino, e che si conclude con un neologismo inventato da un personaggio di Corrado Guzzanti, ovvero “perplimere”.
- ItalianoPalomar o la limpida complessitàIn questo intervento d’autore, Massimo Birattari illustra le scelte lessicali e narrative di Italo Calvino analizzando il racconto “Il marmo e il sangue”, contenuto in Palomar .
- Storia dell'arteCalvino, “fantasticare dentro le figure”Cos’hanno in comune Italo Calvino, Giorgio De Chirico ed Eugène Delacroix? Partendo dal presupposto che le opere d’arte, come i romanzi, raccontano sempre delle storie, Valentina Casarotto fa dialogare Calvino con le opere di questi due grandi artisti.
- FilosofiaPalomar e la filosofia del quotidianoIn Palomar (1983) una delle ultime opere di Italo Calvino, lo scrittore affronta problemi epistemologici, il tema della relazione tra le parole e il loro significato, e il posto degli esseri umani nell’universo. Ce ne parla Beatrice Collina.
- Latino e grecoPerseo e il mestiere di scrivereMichela Mariotti si concentra sulla prima delle Lezioni americane di Calvino, “Leggerezza”. In questo testo Calvino è sulle tracce di Ovidio e propone un’idea di letteratura in grado di attraversare i secoli.
- Scienze umaneAtlante Calvino e le Digital Humanities“Atlante Calvino: letteratura e visualizzazione” è una piattaforma web dedicata all’analisi e all’esplorazione dell’opera narrativa di Italo Calvino. Elisa Mandelli ne analizza le funzioni e le possibilità.
- Scienze umaneUn oggetto dalla natura “aracnoidea”: la fiabaClaudio Fiocchi si sofferma sulla natura “aracnoidea” delle fiabe, partendo da una definizione di Italo Calvino che deriva dal fatto che le immagini e le metafore delle fiabe avvolgono la mente del narratore e dell’ascoltatore in una trama sottile e invisibile come una ragnatela.
- Latino e grecoTra leggerezza e gravità: discorsi alati, parole come neveRoberta Ioli analizza l’uso che Calvino fa del concetto di leggerezza attraverso un viaggio nelle origini antiche del termine.
- Storia e geografiaTra realtà e fiaba: Calvino, il Pci e il “formidabile ‘56”Italo Calvino, come altri intellettuali italiani, decise di uscire dal Partito Comunista Italiano nel 1957. Calvino aveva in precedenza convintamente aderito al Pci, e le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il partito hanno poi influenzato anche la sua attività letteraria.
- ItalianoUna nuova figura retorica, una figura che si chiama anadiplosiL’anadiplosi è una figura retorica che usiamo spesso non solo in poesia, ma anche nel linguaggio comune: per recuperare il filo del discorso, ribadire un concetto, sottolineare un’immagine o renderla più evocativa.
- ItalianoDal “tutto qui” all’“eccetera”. Elenchi, liste, cataloghi in letteraturaDa Omero a oggi, la letteratura si è divertita a compilare elenchi, liste di cose, idee, persone. Perché? Perché a volte il mondo è troppo vasto per essere riassunto in poche frasi, e ha bisogno di essere catalogato. Ma ci sono vari tipi di elenchi: c'è quello che allude a un mondo chiuso, finito, e c'è il mondo dell'indicibile, dell'infinito. O, come diceva Umberto Eco, dell'eccetera.
- ItalianoIl Signore del falsoLa favola di Babbo Natale, che ogni anno affascina milioni di bambini, è una storia in cui vero e falso, storia e fantasia, giocano a perdere i rispettivi confini; quando Babbo Natale è diventato il vecchio barbuto vestito di rosso? Come e per chi?
- ItalianoCollocazioni? No, grazieLe collocazioni sono solo banali regole che limitano la nostra libertà di creazione con le parole? Non la pensa così Paola Tiberii, che ci parla di come utilizzare le collocazioni come strumento creativo del linguaggio in grado di arricchire competenze lessicali ed eleganza espressiva
- ItalianoUno scrittore un libro | Federica ManzonOgni mese uno scrittore italiano contemporaneo ci racconta il “suo” libro di riferimento, scegliendolo tra quelli che lo hanno formato ed educato alla lettura e alla scrittura