- Le metamorfosi della Speranza, dal sacro al profanoIn quanto virtù teologale della religione cristiana, la speranza è stata protagonista di molte opere d’arte. Nel Cinquecento l’accademico Cesare Ripa la descrive in un testo fondamentale che arriva a influenzare anche lo scultore neoclassico Antonio Canova. All’inizio del Novecento Gustav Klimt ha dipinto due volte la speranza, scandalizzando per la sua interpretazione tra sacro e profano.
- Cinema e speranzaLuigi Paini propone una rassegna composta da cinque film italiani sulle speranze, sulle illusioni e anche sulle disillusioni che hanno interessato alcuni momenti cruciali della storia d’Italia.
- Cinema e prospettiveSia il modo in cui il mondo è interpretato il mondo che lo sguardo dietro la macchina da presa sono prospettive, nel cinema. Approfondisce questo concetto Luigi Paini, attraverso l’analisi di alcuni lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema.
- Un nuovo punto di vista per guardare lo spazio e il mondoLa prospettiva scientifica rivoluziona l’arte occidentale e definisce uno dei canoni estetici più riconosciuti del Rinascimento italiano. Chiara Pilati propone una rassegna di artisti e opere che, da Giotto a Cézanne, definiscono i secoli dell’era moderna.
- Felka e Felix. La pittura, l’amore e la fineFelka Platek e Felix Nussbaum erano una coppia di coniugi ebrei che vissero sulla loro pelle la Shoah e la rappresentarono nelle loro opere pittoriche.
- Il cinema che racconta la ShoahPrima, durante e dopo la Shoah: il cinema di oggi fornisce uno sguardo retrospettivo sulla tragedia, ma alcuni film l’hanno anticipata e anche favorita, come un film antisemita tedesco del 1940.
- Piet Mondrian, la razionalità della pitturaPiet Mondrian applica il concetto dell’intelligenza nell’arte: la sua pittura diventa il mezzo per accedere all’universo geometrico, di dominio esclusivo della mente e dell’intelletto.
- Cinema e intelligenzaLungometraggi drammatici che raccontano il dilemma etico tra progresso e morale da un lato e film leggeri e divertenti dove menti poco brillanti diventano improvvisamente geniali: l’intelligenza al cinema è spesso protagonista.
- Banksy scrive il nostro futuro sulla pelle delle città del mondoChiara Pilati racconta Banksy: l’artista invisibile che ha riempito i muri di tutto il mondo con le sue immagini ironiche e dissacranti, che ha toccato temi tanto attuali quanto scottanti e che ci ha fatto riflettere sui grandi problemi del presente e del futuro.
- Cinema e futuroIl futuro nei film è specialità del genere fantascientifico. 2001: Odissea nello spazio ne rappresenta un manifesto, mentre il recente The Creator immagina una catastrofe globale causata dall’IA. Tracce di futuro si possono trovare in molte altre opere, le più varie: Luigi Paini analizza Il giudizio universale di De Sica, i biografici Jobs e The Social Network , e il geniale Accadde domani del 1944.
- Calvino, “fantasticare dentro le figure”Cos’hanno in comune Italo Calvino, Giorgio De Chirico ed Eugène Delacroix? Partendo dal presupposto che le opere d’arte, come i romanzi, raccontano sempre delle storie, Valentina Casarotto fa dialogare Calvino con le opere di questi due grandi artisti.
- Cinema e tolleranzaAnalizzando diversi film contemporanei, Luigi Paini espone diversi modi in cui la tolleranza (religiosa, culturale ma anche tra i membri di una famiglia) viene raccontata sul grande schermo.
- L’arte che racconta la libertàChiara Pilati racconta come tolleranza e libertà siano rappresentate nell’arte dei giorni nostri analizzando il lavoro di quattro artiste contemporanee.
- Le gioie della mondanitàA teatro o al caffè, durante un picnic o all’ippodromo: Valentina Casarotto racconta la ricerca della felicità nei riti sociali della Belle Époque attraverso le opere di Zandomeneghi, De Nittis e Tissot.
- Cinema e felicitàDal neorealismo di Vittorio De Sica ai viaggi in giro per il mondo di Wes Anderson, Luigi Paini ci accompagna nella scoperta di come la felicità sia stata trattata nella settima arte, dagli esordi a oggi.
- Le avanguardie e un nuovo modo di intendere l’arteChiara Pilati racconta come Cubismo, Futurismo, Espressionismo, Dada e Surrealismo abbiano ridefinito il concetto di opera d’arte all'inizio del "secolo breve".
- Cinema e crisiDa Fellini ad Almodóvar, sono tanti i registi che in modi diversi hanno affrontato il tema della crisi sul grande schermo, sia in modo drammatico che ironico.
- Re e regine, ritratti e potereParmigianino, Rigaud, van Meytens e Jacques-Louis David sono solo alcuni degli artisti che nella storia hanno ritratto re e regine. Valentina Casarotto ci accompagna in una carrellata di opere che raffigurano regnanti, dal Cinquecento ai giorni nostri.
- Futurismo + donne = traiettorie ondivaghe verso l’uguaglianzaInizialmente il movimento futurista fu accusato di antifemminismo e misoginia. Grazie all’apporto di alcune artiste come Benedetta Cappa e Rosa Rosà però, le donne desiderose di dimostrare la loro indipendenza e di affermarsi oltre il ruolo di casalinga e madre poterono muoversi concretamente in quella direzione proprio aderendo al Futurismo.
- Cinema e uguaglianzaIl tema dell’uguaglianza nel cinema è stato declinato in molti modi. Dai film sulla condizione della schiavitù come Spartacus (1960) o I dannati e gli eroi (1960); passando per la religione ( Belfast 2021) e le discriminazioni sul lavoro ( Made in Dagenham , 2010), Luigi Paini offre una serie di spunti per l’analisi di lungometraggi che si occupano di uguaglianza in epoche e stili diversi.