Storia e Geografia
Nella storia dell’arte Dante è spesso raffigurato con una sorta di divisa: lunga veste rossa, berretto in testa. È il vestiario tipico degli appartenenti all’arte dei medici e degli speziali. Dunque, Dante era un medico e ha esercitato la medicina? Non proprio. Aldo Carioli spiega come è possibile che un poeta e letterato come Dante appartenesse, a pieno titolo, alla categoria dei medici.
Il 20 gennaio 2025 è iniziato il secondo mandato di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti. Dopo aver perso l’elezione della riconferma nel 2020, il tycoon è tornato e promette un ritorno all’età dell’oro (golden age) per l’America. Lo storico Francesco Tuccari ha analizzato questa nuova fase della politica americana.
A Theresienstadt, in Repubblica Ceca, il regime nazista organizzò un lager-ghetto riservato ad artisti e intellettuali ebrei. Fu anche un’operazione di depistaggio per mascherare sulle reali intenzioni del governo tedesco rispetto allo sterminio degli ebrei: Goebbels organizzò sopralluoghi e anche riprese video per dimostrare che nel campo le condizioni di vita erano buone. Ma la realtà era ben diversa.
Nel 2014 Papa Francesco aveva parlato di una “terza guerra mondiale a pezzi”, ovvero una serie di guerre, crimini, massacri e distruzioni talmente capillari e sistematici in diverse aree da configurare un vero e proprio conflitto globale. Ma cosa contraddistingue una guerra mondiale da una guerra regionale? Più di dieci anni dopo quel discorso del pontefice, la situazione geopolitica sul pianeta sembra ancora più grave: siamo davvero alle porte del terzo conflitto mondiale?
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione contro la violenza sulle donne: la data è stata scelta per celebrare la storia delle sorelle Mirabal, attiviste contro la dittatura di Trujillo in Repubblica Dominicana. Una dittatura che viene ricordata come feroce e particolarmente violenta, soprattutto nei confronti delle donne.
Secondo lo storico inglese Peter Burke, la storia della speranza si snoda tra quelli che definisce “momenti di euforia”. Partendo dal saggio di Burke, Aldo Carioli spiega il ruolo della speranza come motore inesauribile della storia e spesso delle rivoluzioni, tra le aspettative dei popoli e quelle dei singoli individui.
Lo storico Francesco Tuccari ricostruisce i tragici avvenimenti della guerra a Gaza e analizza la delicatissima situazione geopolitica della regione. Una crisi che ha conseguenze sul mondo intero: diversi paesi sono coinvolti direttamente o indirettamente nel conflitto.
È possibile “processare” la storia, ovvero in un certo senso giudicare i personaggi e le azioni del passato, anche quello più remoto, con il punto di vista e le prospettive del presente?
La shoah non è purtroppo stata un unicum nella storia del popolo ebraico: i fenomeni di antisionismo e “cultura del disprezzo” hanno purtroppo radici molto antiche.
Ludovico Testa espone la storia del “patto con il diavolo di Albert Speer”, l’architetto di Hitler.
L’usanza di ricavare profezie dalle Sacre Scritture ha una storia molto antica: fin dall’inizio dell’era cristiana religiosi e laici hanno cercato nel testo biblico indicazioni sulla fine dei tempi. Carlo Baja Guarienti analizza le profezie rinascimentali e altri profetismi che derivano dall’antichissima propensione dei gruppi umani a interrogarsi sul futuro.
Italo Calvino, come altri intellettuali italiani, decise di uscire dal Partito Comunista Italiano nel 1957. Calvino aveva in precedenza convintamente aderito al Pci, e le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il partito hanno poi influenzato anche la sua attività letteraria.
I gesuiti arrivati in Cina a partire dalla fine del XVI secolo dovettero scontrarsi con forti ostacoli culturali fino al XVIII secolo, quando i sovrani cinesi decisero l’espulsione dei missionari dall’impero.
Dall’editto del 1492 in cui i “re cattolici” Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia decretano l’espulsione di tutti gli ebrei dal regno, inizia una migrazione di massa che porta le comunità sefardite a lasciare Spagna e Portogallo. Carlo Baja Guarienti approfondisce la tolleranza nel confronti del popolo ebraico in Europa nel Cinquecento.
Ludovico Testa analizza il complesso tema della felicità nella soggezione, nello specifico si occupa del ruolo dell’obbedienza e della partecipazione nel Terzo Reich. Lo Stato totalitario infatti, fa affidamento proprio sull’entusiastica adesione al sistema da parte delle masse.
Nel 1494 il delicato equilibrio fra gli Stati che compongono l'Italia rinascimentale viene travolto dall'invasione francese: è l'inizio di un interminabile conflitto destinato a decretare l'egemonia spagnola sulla penisola.
Francesco Tuccari analizza l’andamento globale della popolazione dagli anni ‘50 a oggi: aspettativa di vita, numero di figli per donna, immigrazione ed emigrazione sono tutti elementi cruciali per comprendere un fenomeno complesso come la demografia.
Ludovico Testa analizza l’importanza del cristianesimo nella progressiva sacralizzazione delle figure di potere nel mondo antico; da una legittimazione tutta terrena avallata dal Senato romano a una figura di imperatore concepito come vicario di Cristo sulla terra.
Tra sterilizzazione ed eutanasia l’eugenetica nazista ha provocato un notevole calo di popolazione tra gruppi specifici e persone con gravi malattie fisiche o psichiche. Ludovico Testa ci parla del programma “Aktion T4”, una delle aberrazioni del regime nazista.
L’uguaglianza è una condizione mai appartenuta alla realtà di questo mondo, tuttavia ci sono stati momenti in cui parti dell’umanità sembravano avvicinarsi alla sua realizzazione. Ludovico Testa analizza il concetto di uguaglianza nella storia, un ideale che ha vissuto una sorta di corale movimento a fisarmonica che risuona attraverso i millenni.