- FilosofiaPalomar e la filosofia del quotidianoIn Palomar (1983) una delle ultime opere di Italo Calvino, lo scrittore affronta problemi epistemologici, il tema della relazione tra le parole e il loro significato, e il posto degli esseri umani nell’universo. Ce ne parla Beatrice Collina.
- FilosofiaLa tolleranza tra potere e riconoscimentoBeatrice Collina approfondisce il concetto di tolleranza religiosa nel pensiero filosofico europeo. Thomas Hobbes e John Locke proposero due modelli di tolleranza molto diversi fra loro, mentre Jürgen Habermas si è concentrato sul dialogo tra fede e ragione.
- FilosofiaCina, India, Africa. Un (altro) mondo di felicitàAttraverso l’analisi di filosofie come quelle del continente asiatico e africano, Beatrice Collina restituisce un’immagine del perseguimento della felicità fuori dall’occidente.
- FilosofiaIl caso Algeria e la crisi dei valori europeiBeatrice Collina analizza come i valori europei abbiano vissuto una crisi durante la Guerra d’Algeria, conseguenza di un colonialismo francese ed europeo che ha per lunghi anni caratterizzato non solo la politica estera, ma anche l’idea di diritti occidentale.
- FilosofiaClassificare il politico. La lunga ricerca della forma di governo idealePartendo dall’Antica Grecia, Beatrice Collina analizza la classificazione delle forme di governo nella storia, soffermandosi soprattutto sugli importanti contributi di Montesquieu e Hannah Arendt.
- FilosofiaCrescita demografica, povertà, risorse ambientaliBeatrice Collina esamina il fragile equilibrio del mondo contemporaneo partendo dalle teorie che Thomas Malthus propose alla fine del XVIII secolo e che vennero poi riprese nel Novecento, divenendo oggetto di dibattito tra economisti e ambientalisti. Sullo sfondo, la grave crisi climatica in atto che affianca anche questioni etiche e sociali.
- FilosofiaDalle risorse e alle opportunità. L’uguaglianza secondo il capability approachIl capabilitiy approach fu introdotto a partire dagli anni Ottanta del Novecento dal filosofo ed economista Amartya Sen. Questo concetto è poi stato sviluppato nell’ambito di un significato più ampio di dignità umana dalla filosofa statunitense Martha Nussbaum, oggetto di questo approfondimento di Beatrice Collina.
- FilosofiaLottare o fuggire. La difficile scelta di essere liberiChe cos’è la libertà? Per rispondere da un punto di vista filosofico, Beatrice Collina illustra la storia di due declinazioni di questo concetto: da un lato, quella sociale e politica, dall’altro quella più vicina alla sfera psicologica.
- FilosofiaIdentità e rappresentazione. La moda come esercizio di potere e affermazione del SéIn ambito filosofico la moda è passata dall'essere considerata materia frivola a rappresentare un campo di affermazione della propria identità, fino a diventare sempre più espressione della propria individualità. Dopo un'analisi della moda nella filosofia e nella società, Beatrice Collina affronta anche il tema della stigmatizzazione determinate categorie attraverso l'imposizione di determinati capi di vestiario.
- FilosofiaImperialismo, decolonizzazione e cambiamenti climatici. Dalle responsabilità storiche agli attuali problemi eticiChe legame c’è tra cambiamento climatico e decolonizzazione? Beatrice Collina affronta il delicato rapporto tra questi temi, dedicandosi anche all'analisi del cosiddetto "razzismo ambientale" e alle sue conseguenze sulle popolazioni in via di sviluppo.
- FilosofiaLa rappresentazione politica del femminile. Complessità ed eccezionalità del caso americano nell’analisi di Angela DavisFigura chiave dell’attivismo per i diritti civili e per i diritti delle donne negli Stati Uniti d’America, Davis mette in evidenza la frattura originaria tra le pretese del movimento femminista statunitense e la realtà delle donne afroamericane, sottolineando come l’aspirazione a rappresentare le esigenze di un gruppo sociale debba tener conto di tutte le sue sfumature per essere davvero inclusivo e rappresentativo.
- FilosofiaManipolare la realtà. Dai sofismi alla post-veritàNell’Atene di Pericle del V secolo a.C., le nuove “armi” diventano la logica e la retorica, strumenti con cui persuadere la controparte, a prescindere dal contenuto delle proprie idee. Ma anche in epoca contemporanea le indagini dei filosofi del linguaggio e dei filosofi politici continuano a intrecciarsi, come dimostrano le posizioni emblematiche degli statunitensi Nelson Goodman e Richard Rorty.
- FilosofiaEmergenza, diritti, precarietà. La filosofia contemporanea alla prova della pandemiaSin dalle prime settimane dell’emergenza sanitaria, filosofi e intellettuali si sono interrogati sulla legittimità dei provvedimenti e sulle possibili conseguenze per le nostre democrazie. In Italia, Giorgio Agamben si fa portavoce di coloro che vedono nelle misure adottate in questi mesi un’azione sproporzionata e pericolosa, mentre Umberto Galimberti ha evidenziato il bisogno di recuperare un’etica che responsabilizzi il singolo.
- FilosofiaAgenda 2030 e diritti ambientali. Definizioni, prospettive e sfide da affrontareAll’inizio degli anni Settanta si afferma una nuova sensibilità ambientalista che nei paesi occidentali spinge per un cambio di passo delle politiche governative e promuove una coscienza ecologista più profonda, mentre nei paesi in via di sviluppo pone al centro il tema della giustizia sociale.
- FilosofiaLa crisi della filosofia come narrazione e autorappresentazioneNel corso del Novecento, di fronte alla sempre maggiore complessità sociale e allo sgretolamento dei legami comunitari, le “grandi narrazioni” si dimostrano incapaci di dare un senso alla realtà. Nel contesto attuale non si può più ricorrere a una verità assoluta, ma esistono solo combinazioni pragmatiche tra i diversi linguaggi che percorrono la società postmoderna.
- Scienze umaneFast o slow? Cibo, modelli di vita e visioni socio-culturaliNato negli Stati Uniti negli anni ’50, il fast food come lo conosciamo oggi si è rapidamente diffuso, penetrando anche in contesti ricchi di secolari tradizioni culinarie. Come si spiega un simile successo? Quali sono le conseguenze? E quali sono state le reazioni a questa “americanizzazione”?
- Filosofia«Non c’è tempo!». La velocità tra miti del progresso e tirannia della quotidianitàLe tecnologie introdotte con la rivoluzione industriale hanno permesso di fare in meno tempo le stesse attività: questo però non ha aumentato il tempo a nostra disposizione ma ha generato una inutile sovrapproduzione di merce. L’accelerazione dei ritmi degli ultimi decenni non sembra più avere neanche un preciso obiettivo da raggiungere: il movimento è diventato è fine a sé stesso.
- FilosofiaPrima di Greta. Il rapporto uomo-natura nella tradizione filosofica occidentaleCon l’inizio della modernità sulle sponde opposte dell’oceano Atlantico si delineano due modelli contrapposti: mentre la storia del vecchio continente è considerata come un tentativo di elaborare strumenti di controllo nei confronti della natura, in America si sviluppa una tradizione che considera la wilderness come un unicum da rispettare e difendere.
- FilosofiaUtopie e mondo reale. Quando i muri promettono la felicitàLo spazio urbano ha riflettuto nel susseguirsi dei secoli precise visioni politiche e sociali. Per Platone è importante abbattere ogni barriera interna alla città che possa causare attriti e tensioni tra i suoi abitanti. Nel progetto di Thomas More, le barriere artificiali e naturali di Utopia la rendono di fatto un luogo inaccessibile dall’esterno. Oggi le “gated community”, aree abitative chiuse e sorvegliate, incentivano la creazione di gruppi sociali omogenei, in opposizione alla visione di città come luogo di incontro.
- FilosofiaTra sogno e realtà. Evasioni, inganni e mondi paralleliChe cos’è un sogno? Per gli antichi era una profezia, per Freud un linguaggio in codice. In ogni caso, per i filosofi è anche e soprattutto un elemento che mette in discussione il nostro rapporto con la realtà (Platone e il Mito della Caverna, ma anche “Matrix”) e con la conoscenza (Cartesio e il dubbio iperbolico). Nell’opera del contemporaneo Jean Baudrillard, poi, iper-realtà, sogno e virtuale si confondono in un “delitto perfetto” del reale.
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