- Latino e grecoLa donna “di potere” nella narrazione tradizionale di Roma antica: Messalina, Livia e le altreA dispetto del ritratto offerto dalla narrazione storiografica, Messalina probabilmente non ebbe costumi sessuali molto diversi da quelli delle altre donne della domus Augusta: la fama di prostituta era il prodotto della cultura maschilista. Livia e le Augustae dopo di lei, che al contrario si definiscono come donne “di potere”, furono oggetto di una narrazione fortemente ideologizzata.
- Latino e grecoUn brivido religioso. L'uomo e la natura, due realtà in simbiosiLa necessità di proteggere le risorse naturali del pianeta può sembrare un tema lontano dagli interessi civili e culturali del mondo antico, ma non è così. Nella cultura latina alterare l'ordine naturale è un atto di empietà, una dimostrazione di ingratitudine e di incomprensione della realtà stessa.
- Latino e grecoLa «romanizzazione» dell'impero, una globalizzazione ante litteram. Il punto di vista della cultura dominanteLa politica espansionistica di Roma unisce al controllo militare del territorio conquistato la partecipazione delle élite locali all'amministrazione pubblica e l'integrazione culturale dei vinti. La storiografia romana (da Cesare a Tacito), facendo spazio alle ragioni dei vinti, rappresenta il punto di vista del pubblico antico sull'imperialismo romano
- Latino e grecoRes novae. Tentazioni rivoluzionarie e realismo politico nella crisi della tarda repubblicaNel "De Catilinae coniuratione" Sallustio scrive che crisi economica e imbarbarimento dei costumi furono alla base delle motivazioni del tentativo rivoluzionario di Catilina (63 a.C.). Ma il sistema romano era davvero riformabile? E che ruolo ebbe Cesare nella congiura?
- Latino e grecoI Romani a tavola, tra intemperanze alimentari e richiamo all'antica sobrietàNell'antica Roma una tavola imbandita era simbolo dell'imperialismo. Tuttavia la letteratura latina mostra diversi esempi di sobrietà e contegno alimentare
- Latino e grecoLa traduzione e le origini della letteratura latina: una palestra di poesiaSecondo gli storici la letteratura latina nasce quando Livio Andronico nel 240 a.C. traduce in latino l'Odissea di Omero. Nel farlo, il poeta latino non esegue una mera copia, ma ricrea l'opera poetica a partire dalla consapevolezza letteraria sua e del suo pubblico, coniugando aspetti estetici, rispetto dell'originale e riferimenti culturali
- Latino e grecoI Romani e il paradosso del denaroIl denaro nell'antica Roma è considerato un bene effimero, necessario ma disprezzabile, ben poco affidabile se non legato a una solida proprietà terriera. Tuttavia la letteratura latina mostra l'ambiguità della società romana, che di denaro è in realtà assetata, anche nell'epoca segnata dagli ideali virgiliani di pace campestre e otium
- Latino e grecoVerre e Cicerone, due volti del collezionismo romanoL'accusa di concussione sostenuta da Cicerone contro Verre comprende il saccheggio dei tesori artistici di cui la Sicilia era ricchissima. L'insana passione per l'arte rimproverata a Verre rivela, al di là della strategia retorica dell'accusa, un progetto ambizioso che va oltre il desiderio di adornare le proprie ville di opere d'arte, irrinunciabile status symbol della classe dirigente romana: quello di Verre è un collezionismo in grande scala, che si rivolge al mercato di lusso della capitale.
- Latino e grecoIactatus ab undis. Enea e gli altri, storie di profughi alle origini di RomaLa storia di Enea, del mito italico di fondazione e dell'accoglienza a Cartagine parla un destino ancora oggi attuale. La compassione verso il profugo nasce alla scuola del dolore: quello di Enea, che perde la patria e la moglie fuggendo, quello di Didone, vedova assediata e in guerra, che accoglie, compassionevole, Enea.
- Latino e grecol mito di Arianna e la rivoluzione narrativa di CatulloNel carme 64 il poeta latino Catullo rilegge e riscrive il mito di Arianna. Un mito che ha origini antiche, rintracciabili sin dai racconti omerici e dalla teogonia di Esiodo. Quello di Arianna è un mito particolarmente adatto a rappresentare la riscrittura, visto che sia in ambito greco che in ambito latino viene continuamente riletto e reinterpretato
- Latino e grecoL'amore, un desiderio senza fine. Lo spazio privato della passione nella crisi della tarda repubblica.Nella Roma repubblicana l'amore non rientrava nei valori del mos maiorum per via del suo carattere irrazionale, distraente, a tratti distruttivo. Caratteristiche che ritornano nel desiderio assoluto del poeta Catullo nei confronti dell'amata Lesbia. Come uscire da un sentimento così forte? Lo indica Lucrezio, che nel "De rerum natura" offre una medicina agli affetti da insania amoris
- Latino e grecoIl confine violato. Roma, dal mito di fondazione alla guerra fratricidaCesare che passa il Rubicone e Remo che supera il solco tracciato dal fratello Romolo: in entrambi i casi siamo di fronte alla violazione di un confine, che al tempo stesso è un limite politico-territoriale e morale
- Latino e grecoPubblicare un libro. Catullo, la cerchia degli amici e il mercato librarioNell'antica Roma la produzione e la circolazione di libri erano occasioni di confronto sociale e culturale: regalare un libellus era un canale privilegiato e a volte esclusivo per far circolare idee, poesie, prestigio personale. La circolazione privata di testi era preferita all'acquisto di libri al mercato librario, che era già esistente e florido, ma destinato a una diffusione di contenuti per un pubblico diverso da quello dell'alta società romana
- Latino e grecoLabor omnia vicit, dura condanna o condizione necessaria allo sviluppo dell'umanità?Nelle "Georgiche" Virgilio compie una teodicea del lavoro. Virgilio si confronta con due differenti filosofie della storia: quella di Esiodo e quella di Lucrezio. Se della prima Virgilio riprende la visione di una Arcadia primigenia, della seconda invece si appropria di una visione materialistica di giustificazione del lavoro
- Latino e grecoIl volo della ragione. Un unico sapere, tra ricerca scientifica e studi umanisticiPer Lucrezio la scienza è un viaggio oltre i confini del mondo alla ricerca di una verità capace di liberare l'uomo da errori e false paure. Seneca descrive la ricerca scientifica in termini lucreziani, sebbene giunga a risultati opposti. Anche per Seneca, infatti, la scienza ha come fine il bene dell'uomo, ed è su questa base che il linguaggio scientifico, che spiega i fenomeni, si incontra con il linguaggio delle scienze umane, che dei fenomeni interpreta i significati.
- Latino e grecoOrfeo ed Euridice. Mai voltarsi indietroIl mito di Orfeo ed Euridice è stato ripreso in diverse opere della letteratura antica: dai greci Euripide e Platone fino ad arrivare ai latini Ovidio e Virgilio. Non mancano riletture moderne, come il capolavoro di Rilke
- Latino e grecoLa verità che rende liberi. Lucrezio, la filosofia e la religioLa rivoluzione laica di Lucrezio riscatta la religione da ogni forma di antropomorfismo e promuove il 'culto' della ragione epicurea contro la superstizione che ha schiacciato l'umanità
- Latino e grecoLa famiglia romana, tra conflitto generazionale ed emancipazione femminileLa famiglia in epoca romana si reggeva sul potere assoluto del pater familias, a tutti gli effetti padre e padrone, su moglie, figli, proprietà. Se i padri potevano impunemente uccidere i figli, e i mariti ripudiare le mogli, la legge romana regolamentava con durezza e crudeltà i parricidi o gli attentati alla vita del padre.
- Latino e grecoA scuola dai Romani: l'istruzione per pochi, che non serve alla vitaNell'antica Roma il sistema scolastico era al centro di grandi critiche, che emergono da testi come il "Satyricon" di Petronio o le "Lettere a Lucilio" di Seneca. Le famiglie benestanti affidavano i figli ai precettori, mentre nelle scuole le materie venivano affrontate spesso attraverso un vuoto manierismo formale
- Latino e grecoRoma città eterna e le contraddizioni dell'età di AugustoLa Roma di Augusto era una città opulenta. Dopo aver sconfitto il rivale Antonio, emblema di quella Roma amante del lusso, Ottaviano puntò a risanare la città in nome degli antichi valori rurali delle origini
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