- Latino e grecoLa pax deorum. Alle radici della tolleranza e dell’intolleranza romanaMichela Mariotti approfondisce il concetto di tolleranza religiosa nel mondo romano: dalla necessità di non inimicarsi nessuna divinità che ha portato all’inclusione religiosa alle persecuzioni dei cristiani.
- Latino e grecoFelicitas: è felicità se porta fruttoMichela Mariotti approfondisce il concetto di felicitas nel mondo antico partendo dall’opposizione tra le visioni dello stoicismo e dell’epicureismo.
- Latino e grecoLa crisi del III secolo: l’evidenza dei dati storici, al di là delle definizioniMichela Mariotti affronta i vari aspetti della crisi che ha caratterizzato l’impero romano del III secolo: dalla persecuzione dei cristiani agli attacchi esterni che mettevano a rischio l’integrità dell’impero, fino alle difficoltà economiche e politiche.
- Latino e grecoAugusto e la politica per la natalità e la famigliaUn problema demografico è all'origine della nascita di Roma: quando Romolo la fondò ebbe bisogno di popolarla di donne e le fece rapire al popolo vicino dei Sabini (il famoso "ratto delle Sabine"). Sotto Augusto, una specifica legislazione regolava la politica della natalità e della famiglia. In questo articolo Michela Mariotti racconta quali misure adottò Augusto per risolvere la crisi demografica negli anni del suo principato.
- Latino e grecoSeneca e l’utopia dell’uguaglianzaMichela Mariotti affronta il tema dell’uguaglianza nel mondo antico analizzando il concetto di schiavitù, in particolare nell’Epistola 47 di Seneca
- Latino e grecoRoma capitale della moda. Ovidio e il cultus, un modello etico per la società dei consumi.Michela Mariotti racconta del concetto di bellezza nell'antica Roma parlando di Ovidio, il poeta che cerca di rispondere alle istanze della società dei consumi, di conciliare il mondo della vita galante, fatto di piaceri e raffinatezze, con il sistema tradizionale dei valori, che quel mondo respingeva come incompatibile. Sempre Ovidio arriva poi ad associare il cultus della persona e della bellezza alla coltivazione dei campi e alla viticoltura.
- Latino e grecoLa donna “di potere” nella narrazione tradizionale di Roma antica: Messalina, Livia e le altreA dispetto del ritratto offerto dalla narrazione storiografica, Messalina probabilmente non ebbe costumi sessuali molto diversi da quelli delle altre donne della domus Augusta: la fama di prostituta era il prodotto della cultura maschilista. Livia e le Augustae dopo di lei, che al contrario si definiscono come donne “di potere”, furono oggetto di una narrazione fortemente ideologizzata.
- Latino e grecoLa Germania di Tacito, ovvero l’informazione falsa e tendenziosaDescrivendo le popolazioni che vivono al di là del Reno, Tacito in realtà offre ai suoi concittadini una rappresentazione di sé stessi e del potere che li governa. Molto più che una descrizione etnografica, il testo ci offre una riflessione filosofico-moralistica sulla realtà storica di Roma imperiale, con tutte le inevitabili forzature e falsificazioni della verità oggettiva che ciò comporta.
- Latino e grecoPerché Virgilio? Dante, l’Eneide e il potere della poesiaVirgilio è la guida di Dante, che muove i suoi passi nell'oltretomba armato della lezione degli antichi e della fede in Dio. Ma Virgilio è capillarmente presente nella Commedia anche come modello di stile, di lingua, e come illustre precedente letterario. Il Virgilio poeta si definisce però soprattutto nell'incontro con altri viandanti, tra tutti Stazio, nei canti XXI-XXII del Purgatorio.
- Latino e grecoUn brivido religioso. L'uomo e la natura, due realtà in simbiosiLa necessità di proteggere le risorse naturali del pianeta può sembrare un tema lontano dagli interessi civili e culturali del mondo antico, ma non è così. Nella cultura latina alterare l'ordine naturale è un atto di empietà, una dimostrazione di ingratitudine e di incomprensione della realtà stessa.
- Storia e geografiaInseguire la velocità, viaggiando con lentezzaViaggiare nell'antichità richiedeva notevoli investimenti di tempo, energie e denaro. Eppure i Romani delle classi ricche non rinunciavano a viaggiare, per necessità o per piacere, e apprezzavano i mezzi di trasporto “più veloci”.
- Latino e grecoLa fortuna e il destino dell'uomoFortuna è in latino una vox media , indica tanto la buona quanto la cattiva sorte. Antica divinità italica, identificata dai Romani con la greca Tyche , è la fedele esecutrice del volere di Giove, detentore del destino degli uomini. Operatrice di incessanti capovolgimenti della sorte, rappresenta l'assenza di una logica apparente nella volontà divina. Con la Fortuna, paragonata da Seneca a una «padrona capricciosa e volubile», si misura il saggio, nella ricerca della propria indipendenza e felicità
- Latino e grecoIl muro violato e il peccato originale di RomaLa storia della fondazione di Roma è anche la storia di un muro, violato prima ancora di essere eretto, e di una competizione tra fratelli finita nel sangue. Sangue fraterno che macchia l'atto di nascita della città e costituisce un imbarazzante precedente per la comunità che nel mito di fondazione riconosce la propria identità civile e politica.
- Latino e grecoLa «romanizzazione» dell'impero, una globalizzazione ante litteram. Il punto di vista della cultura dominanteLa politica espansionistica di Roma unisce al controllo militare del territorio conquistato la partecipazione delle élite locali all'amministrazione pubblica e l'integrazione culturale dei vinti. La storiografia romana (da Cesare a Tacito), facendo spazio alle ragioni dei vinti, rappresenta il punto di vista del pubblico antico sull'imperialismo romano
- Latino e grecoIl volo della ragione. Un unico sapere, tra ricerca scientifica e studi umanisticiPer Lucrezio la scienza è un viaggio oltre i confini del mondo alla ricerca di una verità capace di liberare l'uomo da errori e false paure. Seneca descrive la ricerca scientifica in termini lucreziani, sebbene giunga a risultati opposti. Anche per Seneca, infatti, la scienza ha come fine il bene dell'uomo, ed è su questa base che il linguaggio scientifico, che spiega i fenomeni, si incontra con il linguaggio delle scienze umane, che dei fenomeni interpreta i significati.
- Latino e grecoVerre e Cicerone, due volti del collezionismo romanoL'accusa di concussione sostenuta da Cicerone contro Verre comprende il saccheggio dei tesori artistici di cui la Sicilia era ricchissima. L'insana passione per l'arte rimproverata a Verre rivela, al di là della strategia retorica dell'accusa, un progetto ambizioso che va oltre il desiderio di adornare le proprie ville di opere d'arte, irrinunciabile status symbol della classe dirigente romana: quello di Verre è un collezionismo in grande scala, che si rivolge al mercato di lusso della capitale.
- Latino e grecol mito di Arianna e la rivoluzione narrativa di CatulloNel carme 64 il poeta latino Catullo rilegge e riscrive il mito di Arianna. Un mito che ha origini antiche, rintracciabili sin dai racconti omerici e dalla teogonia di Esiodo. Quello di Arianna è un mito particolarmente adatto a rappresentare la riscrittura, visto che sia in ambito greco che in ambito latino viene continuamente riletto e reinterpretato
- Latino e grecoRes novae. Tentazioni rivoluzionarie e realismo politico nella crisi della tarda repubblicaNel "De Catilinae coniuratione" Sallustio scrive che crisi economica e imbarbarimento dei costumi furono alla base delle motivazioni del tentativo rivoluzionario di Catilina (63 a.C.). Ma il sistema romano era davvero riformabile? E che ruolo ebbe Cesare nella congiura?
- Latino e grecoPubblicare un libro. Catullo, la cerchia degli amici e il mercato librarioNell'antica Roma la produzione e la circolazione di libri erano occasioni di confronto sociale e culturale: regalare un libellus era un canale privilegiato e a volte esclusivo per far circolare idee, poesie, prestigio personale. La circolazione privata di testi era preferita all'acquisto di libri al mercato librario, che era già esistente e florido, ma destinato a una diffusione di contenuti per un pubblico diverso da quello dell'alta società romana
- Latino e grecoIl confine violato. Roma, dal mito di fondazione alla guerra fratricidaCesare che passa il Rubicone e Remo che supera il solco tracciato dal fratello Romolo: in entrambi i casi siamo di fronte alla violazione di un confine, che al tempo stesso è un limite politico-territoriale e morale
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