- Latino e grecoFelicitas: è felicità se porta fruttoMichela Mariotti approfondisce il concetto di felicitas nel mondo antico partendo dall’opposizione tra le visioni dello stoicismo e dell’epicureismo.
- Latino e grecoSeneca e l’utopia dell’uguaglianzaMichela Mariotti affronta il tema dell’uguaglianza nel mondo antico analizzando il concetto di schiavitù, in particolare nell’Epistola 47 di Seneca
- Latino e grecoUn brivido religioso. L'uomo e la natura, due realtà in simbiosiLa necessità di proteggere le risorse naturali del pianeta può sembrare un tema lontano dagli interessi civili e culturali del mondo antico, ma non è così. Nella cultura latina alterare l'ordine naturale è un atto di empietà, una dimostrazione di ingratitudine e di incomprensione della realtà stessa.
- Latino e grecoTempus collige et serva: a proposito della velocità e lentezza del tempoIl sentimento della brevità della vita e della rapacità del tempo domina la poesia arcaica di Mimnermo e Saffo. Per Lucrezio il tempo non possiede né velocità né lentezza e può esistere solo in relazione agli uomini e ai loro accadimenti. Per Seneca la percezione umana di esso è condizionata dalle nostre scelte.
- FilosofiaLa natura e l’armonia nascosta delle cosePer i filosofi greci la physis va studiata per comprendere l’armonia nascosta che regola il mondo vivente, mentre per i romani - Plinio il Vecchio e Seneca - questo studio ha valore se promuove il progresso morale dell’umanità. Lucrezio nel De rerum natura oscilla tra un’ammirata soggezione e lo sgomento di chi è consapevole della propria finitezza.
- Latino e grecoLa fortuna e il destino dell'uomoFortuna è in latino una vox media , indica tanto la buona quanto la cattiva sorte. Antica divinità italica, identificata dai Romani con la greca Tyche , è la fedele esecutrice del volere di Giove, detentore del destino degli uomini. Operatrice di incessanti capovolgimenti della sorte, rappresenta l'assenza di una logica apparente nella volontà divina. Con la Fortuna, paragonata da Seneca a una «padrona capricciosa e volubile», si misura il saggio, nella ricerca della propria indipendenza e felicità
- Latino e grecoIl volo della ragione. Un unico sapere, tra ricerca scientifica e studi umanisticiPer Lucrezio la scienza è un viaggio oltre i confini del mondo alla ricerca di una verità capace di liberare l'uomo da errori e false paure. Seneca descrive la ricerca scientifica in termini lucreziani, sebbene giunga a risultati opposti. Anche per Seneca, infatti, la scienza ha come fine il bene dell'uomo, ed è su questa base che il linguaggio scientifico, che spiega i fenomeni, si incontra con il linguaggio delle scienze umane, che dei fenomeni interpreta i significati.
- FilosofiaLavoro: ponos, ergon, negotium, otiumNell'Antica Grecia il lavoro era considerato negativamente. Nel mondo romano al di fuori del lavoro, nel sacro otium, c'è la costruzione dell'uomo politico. Roberta Ioli mostra come gli antichi tendessero a disprezzare il lavoro come produzione frenetica e fatica svuotata di senso, ostaggio di una eccessiva smania di ricchezza
- Latino e grecoI Romani a tavola, tra intemperanze alimentari e richiamo all'antica sobrietàNell'antica Roma una tavola imbandita era simbolo dell'imperialismo. Tuttavia la letteratura latina mostra diversi esempi di sobrietà e contegno alimentare
- Latino e grecoA scuola dai Romani: l'istruzione per pochi, che non serve alla vitaNell'antica Roma il sistema scolastico era al centro di grandi critiche, che emergono da testi come il "Satyricon" di Petronio o le "Lettere a Lucilio" di Seneca. Le famiglie benestanti affidavano i figli ai precettori, mentre nelle scuole le materie venivano affrontate spesso attraverso un vuoto manierismo formale