Il 16 aprile 529 entra ufficialmente in vigore il Codice giustinianeo, raccolta di costituzioni imperiali redatta per ordine dell'imperatore romano d'Oriente Giustiniano. Fa parte della raccolta di leggi meglio nota come Corpus iuris civilis
Una raccolta di leggi imperiali in dodici libri, che ancora oggi costituisce uno dei capisaldi del diritto romano: è il Codex Iustinianus, redatto su ordine dell'imperatore Giustiniano e pubblicato il 16 aprile 529.
Con il Codice l'imperatore intendeva unificare l'Impero dal punto di vista legislativo: insieme al Digesto, alle Istituzioni e alle Novelle, l'opera fa parte del più ampio Corpus iuris civilis, trattato di importanza fondamentale per la scienza giuridica di ogni epoca fino a oggi.
Complessivamente il Codice giustinianeo conta oltre 1600 costituzioni, di cui circa 1200 appartengono solo all'imperatore Diocleziano. La maggior parte delle leggi raccolte è in latino, mentre alcune sono in greco.
Giustiniano raffigurato su un mosaico in San Vitale a Ravenna (immagine: Wikipedia)
Qui puoi consultare la versione integrale del Codice giustinianeo; qui puoi leggere invece una scheda della Treccani sul Corpus iuris civilis.