- Latino e grecoSeneca e la condanna della speranzaPer Seneca la via verso la saggezza è difficile. Anche la speranza può essere un ostacolo, soprattutto se viene indirizzata a obiettivi vani e privi di significato. Questo tipo di speranza, per Seneca, riconosce eccessiva importanza all’attesa, quindi al domani, e porta con sé paure: il saggio stoico, secondo Seneca, deve allenarsi a una speranza razionale, che dia valore al presente.
- Latino e grecoSoltanto chi ha paura è capace di sperareScegliere il presente e desiderare il futuro. Unica dea benigna per i poeti greci arcaici come Teognide, la speranza era vista dagli antichi come una sensazione di difficile definizione che si collocava tra desiderio e paura. Roberta Ioli traccia un profilo della speranza vista con gli occhi degli antichi che si avvale anche della filosofia di Socrate, Platone e Aristotele e che riflette su concetto di passato, presente e futuro.
- Latino e grecoTiberio nello sguardo retrospettivo di TacitoAnalizzando attentamente tutte le fonti a sua disposizione, Tacito delinea un ritratto dell’imperatore Tiberio decisamente negativo. La prospettiva di cui ci parla Michela Mariotti riguarda proprio lo sguardo verso il passato di Tacito nel suo racconto di Tiberio.
- Latino e grecoProspettive dello sguardo: lo scudo di Achille e la «pittura d’ombra»“Prospettive” deriva dal latino prospicere, formato da pro, “davanti”, e spĕcere, “guardare”. Roberta Ioli utilizza proprio la pittura e le arti figurative per analizzare l’idea di prospettiva in quanto percezione della realtà da parte di un osservatore collocato in una certa posizione.
- Latino e grecoLe prime espulsioni degli Ebrei da Roma AnticaMichela Mariotti si soffrema sulla presenza ebraica, sulle leggi e sulle espulsioni degli ebrei nell’Antica Roma.
- Latino e grecoLa forza della ragione, per una vita pienamente umanaAnalizzando gli studi di Epicuro sul fine ultimo della vita umana e sulla conoscenza, Michela Mariotti presenta l’analisi del concetto di ragione nell’antichità.
- Latino e grecoL’intelligenza degli antichi, tra sagacia, ingegno e congetturaIntelligenza è la capacità di lettura e di discernimento della realtà. Già gli antichi avevano definito questo concetto nelle sue diverse sfaccettature. Ce ne parla Roberta Ioli.
- Latino e grecoIl futuro è alle nostre spalle, e giunge da lontanoSe il tempo in sé è un enigma, ancora più inestricabile è per noi l’enigma del futuro. Nelle lingue antiche l’espressione del concetto di futuro è complessa: Roberta Ioli ne offre un’analisi sia per il latino che per il greco.
- Latino e grecoPredire il futuro. Tra opportunismo politico e ricerca della saggezzaNel mondo romano le pratiche divinatorie erano parte integrante della religione, con almeno tre organismi statali dedicati: àuguri, arùspici e quindecemviri sacris faciundis. Michela Mariotti esamina le tecniche di predizione del futuro romane ma anche i movimenti contrari alla divinazione nel mondo antico.
- Latino e grecoPerseo e il mestiere di scrivereMichela Mariotti si concentra sulla prima delle Lezioni americane di Calvino, “Leggerezza”. In questo testo Calvino è sulle tracce di Ovidio e propone un’idea di letteratura in grado di attraversare i secoli.
- Latino e grecoTra leggerezza e gravità: discorsi alati, parole come neveRoberta Ioli analizza l’uso che Calvino fa del concetto di leggerezza attraverso un viaggio nelle origini antiche del termine.
- Latino e grecoLa pax deorum. Alle radici della tolleranza e dell’intolleranza romanaMichela Mariotti approfondisce il concetto di tolleranza religiosa nel mondo romano: dalla necessità di non inimicarsi nessuna divinità che ha portato all’inclusione religiosa alle persecuzioni dei cristiani.
- Latino e grecoA partire da un vuoto semantico: tollerare, portare, sopportareL’idea di tolleranza nel mondo classico si ricostruisce partendo dalla sua negazione ed è distante dai concetti moderni e contemporanei. Roberta Ioli traccia un breve vocabolario ragionato delle parole greche e latine legate alla tolleranza.
- Latino e grecoUna mostra per ripercorrere il viaggio di Enea da Troia a RomaIl Tempio di Romolo ospita 24 opere che raccontano il percorso dell’eroe
- Latino e grecoFelicitas: è felicità se porta fruttoMichela Mariotti approfondisce il concetto di felicitas nel mondo antico partendo dall’opposizione tra le visioni dello stoicismo e dell’epicureismo.
- Latino e grecoFelicità è fertilità dell’animo: le vie degli antichiRoberta Ioli descrive le varie accezioni del termine “felicità” del mondo antico presentando le visioni di Socrate, Pindaro e Aristotele.
- Latino e grecoLa crisi del III secolo: l’evidenza dei dati storici, al di là delle definizioniMichela Mariotti affronta i vari aspetti della crisi che ha caratterizzato l’impero romano del III secolo: dalla persecuzione dei cristiani agli attacchi esterni che mettevano a rischio l’integrità dell’impero, fino alle difficoltà economiche e politiche.
- Latino e grecoKrisis: dal giudizio alla scelta, dalla crisi al cambiamentoIl termine “crisi” deriva dal greco krisis , che significa “scelta”, “separazione”, “giudizio”. Alludeva infatti alla perizia con cui gli agricoltori separavano il grano dalle piante infestanti ma ha poi assunto diversi significati e sfumature, di cui ci parla Roberta Ioli, in ambiti come quello filosofico, storico, politico e scientifico.
- Latino e grecoForme di governo e sperimentazione politica: la democrazia AtenieseTra le tante forme di governo elaborate e teorizzate dagli antichi Greci, la democrazia è certamente quella che ha avuto maggiori conseguenze sugli sviluppi futuri, ed è quella che presenta i piùevidenti punti di rottura rispetto al fare politico usuale.
- Latino e grecoAugusto e la politica per la natalità e la famigliaUn problema demografico è all'origine della nascita di Roma: quando Romolo la fondò ebbe bisogno di popolarla di donne e le fece rapire al popolo vicino dei Sabini (il famoso "ratto delle Sabine"). Sotto Augusto, una specifica legislazione regolava la politica della natalità e della famiglia. In questo articolo Michela Mariotti racconta quali misure adottò Augusto per risolvere la crisi demografica negli anni del suo principato.