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A Torino torna la Biennale Democrazia

Da quest’anno sarà presente anche una sezione dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado

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Dal 22 al 26 marzo a Torino si svolgerà l’ottava edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky. Il tema scelto per quest’anno è “Ai confini della libertà” e ha l'obiettivo di tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia.

Il programma della manifestazione prevede oltre centro appuntamenti e più di duecentoventi relatori e moderatori, sia italiani che internazionali. Gli eventi sono organizzati intorno a quattro grandi temi: “Liberi tutti!” per riflettere su come le società democratiche facciano fronte alle tensioni e alle richieste di nuove libertà civili, sociali, politiche ed economiche; “Conflitti di libertà”, per indagare le questioni geopolitiche di pressante attualità, dentro e fuori l’Europa, anche a fronte di nuove torsioni in senso illiberale; “La libertà come format”, per porre l’attenzione sul lento deterioramento del dibattito pubblico spesso ridotto al modello stantio del talk-show; “Immaginare la libertà”, per ripartire dall’arte, dalla letteratura, dal gioco come punti di vista imprescindibili per ripensare il futuro.

Per la prima volta, quest’anno la manifestazione comprende anche una sezione dedicata ai più giovani, Democrazia Futura. Nei mesi scorsi, studenti e studentesse di ogni ordine e grado (80 classi della scuola primaria, 40 della scuola secondaria di primo grado, 80 della scuola secondaria di secondo grado, studenti dei CPIA, ragazzi del carcere minorile) hanno partecipato ai percorsi formativi proposti dal progetto. I percorsi dedicati alle scuole secondarie di secondo grado sono quattro: “A corpo libero”, “Servitù tecnologiche, libertà digitali”, “Liberazioni. Licenza, indipendenza, autonomia, solidarietà” e “Hate Trackers: impariamo a riconoscere il discorso d’odio sui social network”. I percorsi sono adatti a licei, istituti tecnici e professionali, e inquadrabili nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica e dell’alternanza scuola-lavoro.

Nei giorni della manifestazione le classi precedentemente coinvolte nei percorsi formativi saranno protagoniste di iniziative rivolte a un pubblico più ampio. I materiali didattici relativi ai percorsi sono disponibili per la fruizione da parte degli istituti scolastici su tutto il territorio nazionale, invitati a concludere l’esperienza formativa partecipando alla manifestazione, per la quale potranno riservare ingressi in maniera prioritaria. Inoltre, 200 ragazze e ragazzi da tutta Italia avranno occasione di vivere
l’esperienza del Campus Residenziale di Democrazia Futura, con l’accompagnamento e la guida dell’équipe di educatori dell’Associazione Acmos.

Per consultare il sito della manifestazione clicca qui

Per un approfondimento sui percorsi formativi per le scuole clicca qui

Crediti immagini
Homepage:
Opuscolo della manifestazione (biennaledemocrazia.it)
Articolo: facebook.com/biennale.democrazia.1