Il Museo delle Culture di Milano per l’autunno 2019 presenta un progetto dedicato all'Oriente, che racconta gli scambi tra Giappone ed Europa e l’incontro culturale tra i due mondi.
La mostra “Impressioni d’Oriente. Arte e collezionismo tra Europa e Giappone” illustra lo sviluppo del ‘Giapponismo’ e degli scambi artistici tra le due culture che avvennero alla fine del XX secolo. Il percorso espositivo analizza anche il contesto di relazioni commerciali, esperienze imprenditoriali e grande curiosità che hanno caratterizzato un’epoca intera.
Il gusto per il Giappone fu una tendenza concentrata soprattutto a Parigi. Tra gli artisti internazionali rappresentati al MUDEC vi sono Rodin, Van Gogh, Gauguin, Fantin-Latour, Toulouse-Lautrec e Monet. Ma la mostra prende in esame anche il Giapponismo italiano, con opere di pittori come Giuseppe De Nittis, Galileo Chini, Vincenzo Gemito, Federico Zandomeneghi e Giovanni Segantini.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 1 ottobre, comprende oltre 170 dipinti, stampe, oggetti d’arredo, sculture e oggetti di arte applicata.
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All’interno del progetto dedicato all’Oriente, il MUDEC ospita anche la mostra “Quando il Giappone scoprì l’Italia. Storie di incontri (1585 – 1890)” che illustra i primi rapporti tra i due paesi. Il percorso, diviso in due sezioni principali, ripercorre gli eventi storici principali che hanno caratterizzato l’incontro tra le due culture.
Per maggiori informazioni sulla mostra “Quando il Giappone scoprì l’Italia. Storie di incontri (1585 – 1890)” clicca qui