Dal 15 marzo al 9 luglio 2017 il MUDEC di Milano presenta una retrospettiva dedicata a Wassilj Kandinskij.
Sono esposte in mostra 49 opere provenienti dai più importanti musei russi, tra i quali l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca.
L’esposizione ripercorre il periodo della formazione dell’immaginario visivo dell’artista, definito “il periodo del genio” che ha portato alla svolta verso l’astrazione. Questa fase corrisponde agli anni compresi tra la fine dell'Ottocento e il 1921, quando il pittore russo si trasferì in Germania.
Oltre alle opere di Kandinskij sono esposte anche icone, stampe, tessuti e oggetti di arte applicata. Il percorso ha infatti lo scopo di illustrare l’origine e lo sviluppo del codice simbolico dell’artista, che attinse costantemente dalle fonti visive del suo paese. L’itinerario è quindi un’esplorazione del “viaggio”di Kandinskij verso l’astrazione ma anche della cultura e delle atmosfere russe.
L’esposizione cade nell’anno del centenario della Rivoluzione. L'arte che ha caratterizzato quegli anni è ricordata con varie iniziative, tra le quali l’esposizione della Royal Academy di Londra "Revolution. Russian art 1917-1932" e quella sulle avanguardie, ospitata dal MoMA di New York.