Il 20 gennaio 2025 è iniziato il secondo mandato di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti. Dopo aver perso l’elezione della riconferma nel 2020, il tycoon è tornato e promette un ritorno all’età dell’oro (golden age) per l’America. Lo storico Francesco Tuccari ha analizzato questa nuova fase della politica americana.
A gennaio scadono i diritti dei diari (al plurale) di Anne Frank. Ma perché al plurale? Lo spiega in questo video Sergio Luzzatto, che legge alcuni passi dalle tre versioni del diario e tocca questioni storiche (la Shoah, la polemica negazionista) e di metodo. Essere storici significa sottoporre ogni verità al vaglio scientifico dei documenti e delle prove del tempo
Abbiamo incontrato a Roma la scrittrice e poetessa Edith Bruck, sopravvissuta ai lager nazisti, che ci ha parlato del suo ricordo di Auschwitz, dei suoi aguzzini e del perché la memoria è un imprescindibile dovere civico di chi racconta ma anche e soprattutto di chi ascolta
Nel 2014 Papa Francesco aveva parlato di una “terza guerra mondiale a pezzi”, ovvero una serie di guerre, crimini, massacri e distruzioni talmente capillari e sistematici in diverse aree da configurare un vero e proprio conflitto globale. Ma cosa contraddistingue una guerra mondiale da una guerra regionale? Più di dieci anni dopo quel discorso del pontefice, la situazione geopolitica sul pianeta sembra ancora più grave: siamo davvero alle porte del terzo conflitto mondiale?
A Theresienstadt, in Repubblica Ceca, il regime nazista organizzò un lager-ghetto riservato ad artisti e intellettuali ebrei. Fu anche un’operazione di depistaggio per mascherare sulle reali intenzioni del governo tedesco rispetto allo sterminio degli ebrei: Goebbels organizzò sopralluoghi e anche riprese video per dimostrare che nel campo le condizioni di vita erano buone. Ma la realtà era ben diversa.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione contro la violenza sulle donne: la data è stata scelta per celebrare la storia delle sorelle Mirabal, attiviste contro la dittatura di Trujillo in Repubblica Dominicana. Una dittatura che viene ricordata come feroce e particolarmente violenta, soprattutto nei confronti delle donne.
Secondo lo storico inglese Peter Burke, la storia della speranza si snoda tra quelli che definisce “momenti di euforia”. Partendo dal saggio di Burke, Aldo Carioli spiega il ruolo della speranza come motore inesauribile della storia e spesso delle rivoluzioni, tra le aspettative dei popoli e quelle dei singoli individui.
È possibile “processare” la storia, ovvero in un certo senso giudicare i personaggi e le azioni del passato, anche quello più remoto, con il punto di vista e le prospettive del presente?
Lo storico Francesco Tuccari parla di migrazione: da condizione intrinseca ai popoli umani a grande sfida politica, culturale e umanitaria per l'Europa del Ventunesimo secolo
Lo storico Francesco Tuccari ricostruisce i tragici avvenimenti della guerra a Gaza e analizza la delicatissima situazione geopolitica della regione. Una crisi che ha conseguenze sul mondo intero: diversi paesi sono coinvolti direttamente o indirettamente nel conflitto.
La shoah non è purtroppo stata un unicum nella storia del popolo ebraico: i fenomeni di antisionismo e “cultura del disprezzo” hanno purtroppo radici molto antiche.
La storia propone diversi esempi di come la negazione della memoria sia stata usata come strumento politico al fine di favorire riconciliazioni e amnistie dopo periodi particolarmente violenti e problematici. Ma è davvero possibile, e giusto, negare la memoria, i torti e le violenze subite o perpetrate, anche se in nome della pace e della civile convivenza fra popoli?
Il Giorno della Memoria rischia di essere solo una vuota celebrazione? Lo storico Gianni Sofri ne riconosce limiti e imperfezioni, ma difende anche l'utilità e l'importanza di un momento di profonda riflessione e studio della storia della Shoah. Che, però, non deve ridursi a mero rituale
Italo Calvino, come altri intellettuali italiani, decise di uscire dal Partito Comunista Italiano nel 1957. Calvino aveva in precedenza convintamente aderito al Pci, e le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il partito hanno poi influenzato anche la sua attività letteraria.
Nella Germana degli anni Trenta il governo nazista definisce “musica degenerata” il jazz e gli altri generi musicali eseguiti da neri ed ebraici. Il modello totalitario non riesce tuttavia a impedire che tra i giovani si sviluppino forme di opposizione all’ideologia ufficiale.
Le Società di Mutuo Soccorso hanno radici antiche ma è nella modernità industriale che trovano pieno compimento. Nascono in Inghilterra e in Francia e, fino all'avvento della previdenza sociale, svolgono un ruolo fondamentale nella tutela delle masse lavoratrici