- Storia e geografiaLas Mariposas contro la dittatura di Trujillo e la violenza di genereIl 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione contro la violenza sulle donne: la data è stata scelta per celebrare la storia delle sorelle Mirabal, attiviste contro la dittatura di Trujillo in Repubblica Dominicana. Una dittatura che viene ricordata come feroce e particolarmente violenta, soprattutto nei confronti delle donne.
- Storia e geografiaLa speranza, motore della storiaSecondo lo storico inglese Peter Burke, la storia della speranza si snoda tra quelli che definisce “momenti di euforia”. Partendo dal saggio di Burke, Aldo Carioli spiega il ruolo della speranza come motore inesauribile della storia e spesso delle rivoluzioni, tra le aspettative dei popoli e quelle dei singoli individui.
- Storia e geografiaIl Medio Oriente (e il mondo) in fiammeLo storico Francesco Tuccari ricostruisce i tragici avvenimenti della guerra a Gaza e analizza la delicatissima situazione geopolitica della regione. Una crisi che ha conseguenze sul mondo intero: diversi paesi sono coinvolti direttamente o indirettamente nel conflitto.
- Storia e geografiaCancel culture, ovvero la tentazione del vuotoÈ possibile “processare” la storia, ovvero in un certo senso giudicare i personaggi e le azioni del passato, anche quello più remoto, con il punto di vista e le prospettive del presente?
- Storia e geografiaLa “parentesi” della ShoahLa shoah non è purtroppo stata un unicum nella storia del popolo ebraico: i fenomeni di antisionismo e “cultura del disprezzo” hanno purtroppo radici molto antiche.
- Storia e geografiaL’intelligenza asservitaLudovico Testa espone la storia del “patto con il diavolo di Albert Speer”, l’architetto di Hitler.
- Storia e geografiaAspettando un nuovo mondo: il profetismo rinascimentaleL’usanza di ricavare profezie dalle Sacre Scritture ha una storia molto antica: fin dall’inizio dell’era cristiana religiosi e laici hanno cercato nel testo biblico indicazioni sulla fine dei tempi. Carlo Baja Guarienti analizza le profezie rinascimentali e altri profetismi che derivano dall’antichissima propensione dei gruppi umani a interrogarsi sul futuro.
- Storia e geografiaTra realtà e fiaba: Calvino, il Pci e il “formidabile ‘56”Italo Calvino, come altri intellettuali italiani, decise di uscire dal Partito Comunista Italiano nel 1957. Calvino aveva in precedenza convintamente aderito al Pci, e le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il partito hanno poi influenzato anche la sua attività letteraria.
- Storia e geografiaDalla tolleranza all’espulsione: la parabola gesuita nel Celeste imperoI gesuiti arrivati in Cina a partire dalla fine del XVI secolo dovettero scontrarsi con forti ostacoli culturali fino al XVIII secolo, quando i sovrani cinesi decisero l’espulsione dei missionari dall’impero.
- Storia e geografiaNormare l’intolleranza. Le bolle antiebraiche del CinquecentoDall’editto del 1492 in cui i “re cattolici” Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia decretano l’espulsione di tutti gli ebrei dal regno, inizia una migrazione di massa che porta le comunità sefardite a lasciare Spagna e Portogallo. Carlo Baja Guarienti approfondisce la tolleranza nel confronti del popolo ebraico in Europa nel Cinquecento.
- Storia e geografiaLa felicità nella soggezioneLudovico Testa analizza il complesso tema della felicità nella soggezione, nello specifico si occupa del ruolo dell’obbedienza e della partecipazione nel Terzo Reich. Lo Stato totalitario infatti, fa affidamento proprio sull’entusiastica adesione al sistema da parte delle masse.
- Storia e geografia1494: le guerre d'Italia e la fine della libertà italianaNel 1494 il delicato equilibrio fra gli Stati che compongono l'Italia rinascimentale viene travolto dall'invasione francese: è l'inizio di un interminabile conflitto destinato a decretare l'egemonia spagnola sulla penisola.
- Storia e geografiaUn «pianeta stretto»Francesco Tuccari analizza l’andamento globale della popolazione dagli anni ‘50 a oggi: aspettativa di vita, numero di figli per donna, immigrazione ed emigrazione sono tutti elementi cruciali per comprendere un fenomeno complesso come la demografia.
- Storia e geografiaDa Princeps a Dominus. La sacralizzazione del potere al tramonto mondo anticoLudovico Testa analizza l’importanza del cristianesimo nella progressiva sacralizzazione delle figure di potere nel mondo antico; da una legittimazione tutta terrena avallata dal Senato romano a una figura di imperatore concepito come vicario di Cristo sulla terra.
- Storia e geografia“Aktion T4”: il profilo deformato dell’eugeneticaTra sterilizzazione ed eutanasia l’eugenetica nazista ha provocato un notevole calo di popolazione tra gruppi specifici e persone con gravi malattie fisiche o psichiche. Ludovico Testa ci parla del programma “Aktion T4”, una delle aberrazioni del regime nazista.
- Storia e geografiaUguaglianza: la forza dell’idealeL’uguaglianza è una condizione mai appartenuta alla realtà di questo mondo, tuttavia ci sono stati momenti in cui parti dell’umanità sembravano avvicinarsi alla sua realizzazione. Ludovico Testa analizza il concetto di uguaglianza nella storia, un ideale che ha vissuto una sorta di corale movimento a fisarmonica che risuona attraverso i millenni.
- Storia e geografiaRussia-Ucraina: approvate le prime sanzioni economiche nei confronti della RussiaApprofondimento tratto dal sito Zanichelli Ultim’Ora
- Storia e geografiaIl Lezioni di Storia Festival è disponibile onlineDal 20 dicembre si può rivivere integralmente la terza edizione della manifestazione svoltasi a Napoli dal 7 al 10 ottobre e dedicata al racconto “L’invenzione del futuro”
- Scienze umaneDiffusione e consumo della moda dal Medioevo a oggiCome nascono le tendenze nella moda? E perché oggi essa insegue il paradigma della sostenibilità? Anna Rosignolo ci racconta i processi di diffusione e di consumo di moda dal Medioevo ai giorni nostri, mostrando l’impatto che questo fenomeno assume nel rapporto con il suo tempo.
- Storia e geografiaIl sogno spezzato: la Belle Époque tra speranza e disincantoL'affondamento del Titanic, la nave ritenuta inaffondabile e simbolo di un'epoca in cui la fiducia nella della tecnologia era totale, segnò uno spartiacque nella storia europea. La cosiddetta Belle Époque , ricordata con malinconia nel primo dopoguerra, appariva infatti come un'epoca fatta di speranze infrante nel sangue versato durante la Prima guerra mondiale.