Si è aperta mercoledì 3 maggio l’edizione 2023 del Festival dei Diritti Umani, che si svolge quest’anno in modalità ibrida, con eventi a Milano presso il Memoriale della Shoah e la Cineteca Milano MIC, e online sulla piattaforma festivaldirittiumani.stream.
Il titolo di questa edizione, che torna in presenza dopo i tre anni di pandemia, è “Rights now,” diritti ora. “Non possiamo chiedere ai civili sotto le bombe in Ucraina o alle ragazze che protestano in Iran di pazientare, non possiamo spiegare ai working poors in fila alle mense solidali che non sono abbastanza performanti, non possiamo far finta di sapere come gli algoritmi determinino le nostre scelte,” spiegano gli organizzatori.
Il programma prevede le sezioni gratuite EDU e TALK, i cui eventi si svolgono presso il Memoriale della Shoah, e le sezioni gratuite FOTO e SPOTLIGHT, che si tengono esclusivamente online sulla piattaforma festivaldirittiumani.stream. La sezione FILM prevede proiezioni presso la Cineteca Milano MIC (prezzo intero 6 euro, ridotto 5 euro, abbonamento a tutti i film 25 euro) e film trasmessi online sulla piattaforma (prezzo 4 euro, il film resta disponibile per 48 ore).
Tra gli eventi per le scuole previsti nei prossimi giorni, è possibile iscriversi al programma dedicato alle scuole superiori che si terrà venerdì 5 maggio, in presenza e online, a partire dalle 9:30. La giornata si aprirà con l’intervista a Rayhane Tabrizi, attivista iraniana e presidente dell’associazione Maana’. Nel corso degli interventi successivi parteciperanno Anna Basta, ex-ginnasta con esperienza di disturbi alimentari, Federica Sasso, artista il cui lavoro si focalizza con uno sguardo intimo su temi legati all'adolescenza, Daniele Serriconi, life counselor che lavora nelle scuole e nelle comunità di accoglienza per minori soggetti a procedimenti penali, Daniel Zaccaro, educatore per l’associazione Kayrós con un passato da “bullo” e da detenuto nel carcere minorile, e Andrea Benassi, tecnologo della ricerca presso l’INDIRE.
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Crediti immagini
Apertura e box: Locandina del festival (facebook.com/FondazioneDirittiUmaniETS)