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L'altro MANN. Depositi in mostra

Dal 30 maggio il Museo Archeologico di Napoli presenta sessanta reperti restituiti alla città e ai turisti

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È stata inaugurata il 30 maggio l’esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli “L'altro MANN. Depositi in mostra” dedicata ai sessanta reperti definiti come “tesori nascosti”, perché mai esposti oppure presentati al pubblico solo poche volte. Allestita presso le sale degli Affreschi e curata dalle funzionarie archeologhe del Museo Laura Forte e Marialucia Giacco, la mostra è presentata come un progetto “in fieri” che ha l’obiettivo di raddoppiare le collezioni accessibili al pubblico. Una nuova sezione dedicata ai materiali pompeiani sarà, infatti, inaugurata entro la fine del 2023.

La prima parte del percorso ospita alcuni elementi di arredo dell’area vesuviana risalenti al I sec. d.C. e: da un cratere a volute con corteo bacchico in marmo (da Villa San Marco a Stabiae) a una cassaforte in bronzo, ferro e legno con amorini e personaggi dionisiaci (Pompei - Casa di Gaio Vibio Italo); da un tavolo pieghevole con piccoli satiri (area vesuviana) a un originalissimo scaldaliquidi a forma di cinta muraria (Pompei).

In questa prima sezione sono inoltre esposte alcune ricche decorazioni che caratterizzavano le antiche domus e in particolare i giardini. Sorto in età repubblicana con la funzione prevalente di orto domestico, il giardino subisce numerose trasformazioni con il progressivo affermarsi di uno stile di vita “alla greca”.. La loro decorazione era ispirata a temi mitici e teatrali ma soprattutto al mondo dionisiaco per celebrare Dioniso come dio della tryphè ellenistica (lusso, sfarzo), della natura selvaggia e della gioia di vivere all’aria aperta. In mostra sono esposte diverse bocche di fontana bronzee (con pescatore e Amorino e oca, con satiro che regge un otre e con Amorino e delfino), una decorazione marmorea di fontana con Ninfa e oscilla (rilievi in sospensione) in marmo con le raffigurazioni di una Menade danzante davanti a un altare.

Una sezione è, invece, dedicata al mondo dei Gladiatori, che riprende in forma permanente i contenuti della mostra sullo stesso tema (marzo 2021 – aprile 2022). Intorno ai combattimenti ruotava un mondo vasto e complesso che aveva proprie regole, proprie consuetudini e propri luoghi. I reperti custoditi nei depositi del MANN consentono di gettare luce sull’organizzazione degli spettacoli nell’arena e sulle tante sfaccettature della vita dei gladiatori, come l’allenamento, la cura del corpo, la religiosità, il combattimento. Sono esposti oggetti come elmi, schinieri, scudi, spallacci e spade, che contraddistinguono le diverse tipologie di gladiatori (traci, mirmilloni, provocatores, secutores). Oltre a questi reperti, portati alla luce fin dal 1766 nella cosiddetta “caserma” della regio VIII, la mostra ospita anche le tempere realizzate da Francesco Morelli nel 1814, che riproducono la decorazione pittorica dell’anfiteatro di Pompei, oggi non più visibile.

Il 9 giugno e il 7 luglio, in occasione delle aperture serali del giovedì, saranno organizzate delle visite guidate.

Per consultare il sito della mostra clicca qui.

Crediti immagini
Homepage e apertura:
Locandina della mostra (facebook.com/MANNapoli)