“Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo” è il titolo della mostra in programma presso Palazzo Ducale a Genova dal 25 aprile al 1 settembre 2024. Il percorso espositivo si articola in nove sezioni tematiche e intende esplorare le rappresentazioni di questo stato d’animo nelle arti figurative tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Ogni sezione è introdotta da figure epiche e mitologiche, tra cui Odisseo, Enea e Persefone, e da celebri cantori di questo sentimento come Dante, Foscolo, Leopardi, Byron e Proust.
Derivato dalla fusione di due radici di origine greca - nostos (ritorno a casa) e algos (dolore - il termine nostalgia a partire dell’Ottocento iniziò a indicare la sofferenza dovuta all’allontanamento forzato da qualcuno o qualcosa e il disagio che si prova quando si ripensa al passato o a un altrove immaginario. La mostra affronta diversi temi legati a questo stato d’animo: la nostalgia di casa, la nostalgia del paradiso (presente nell’iconografia religiosa cristiana e musulmana), la nostalgia del classico (alimentata dal vedutismo settecentesco e dalle rovine all’epoca del Grand Tour), la nostalgia dell’antico, la nostalgia dell’altrove (con i riferimenti a terre distanti, misteriose e ignote), la nostalgia della felicità (con il rimpianto e il dolore per gli affetti perduti o per esperienze legate al passato) e la nostalgia dell’infinito.
Tra le proposte educative per le scuole, “Ricordi intrecciati” è un percorso della durata di 45 minuti, seguito da un laboratorio durante il quale, a partire da fotografie e cartoline in bianco e nero, si costruisce un intreccio collettivo attraverso ago e filo. Oltre alla visita guidata all’esposizione (della durata di un’ora), è prevista una formula che consente di associare un percorso guidato in città, con due diversi itinerari (Genova medioevale, da San Lorenzo a San Matteo e Genova e il sistema dei Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco).
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Crediti immagini
Homepage e apertura: Jean-Auguste-Dominique Ingres, L'Odyssée, 1827 o 1850. Musée des Beaux-Arts, Lione.